mainland free zone offshore

Mainland, free zone e società offshore negli Emirati.

Mainland, free zone ed offshore sono le tre tipologie di società che si possono incorporare negli Emirati Arabi Uniti. 

Ognuna di queste ha caratteristiche particolari che, nel nostro caso, vanno ben oltre la semplice tassazione. 

Capire le principali differenze aiuta ad evitare errori di valutazione e -sopratutto- ad evitare di buttare denaro per nulla. 

In primo luogo abbiamo l’utilizzo. 

Se l’attività da svolgere è locale, come ad esempio la gestione di un ristorante, un negozio, una agenzia immobiliare, allora la scelta dovrà ricadere su una società “mainland”. 

Una attività che invece necessita di personale, spazi di lavoro, sede produttiva, ma che andrà maggiormente ad operare a livello internazionale, potrà invece essere agilmente amministrata tramite una società in free zone

Entrambe la mainland e la free zone danno la possibilità di richiedere i visti di residenza. 

L’ultima tipologia è la offshore. Questa a differenza delle prime due non da diritto ai visti di residenza, e non può svolgere nessuna attività economica negli Emirati Arabi Uniti. 

Sono ideali per attività online, attività di holding e per detenere proprietà intellettuali. 

Altra sostanziale differenza è la procedura di costituzione delle società.

La più complessa di tutte è la mainland. 

I principali passaggi per la costituzione di una mainland possono essere così riassunti:

– Identificazione della tipologia di attività

– Stesura della documentazione e presentazione della richiesta al Depart of Economic Development di Dubai

– Ottenimento eventuali approvazioni di autorità esterne (per determinate tipologie di attività)

– Ricerca ed affitto locali o spazi uffici (EJARI richiesto)

– Invio di tutta la documentazione per completamento della registrazione della società

– Richiesta Tax e VAT ID

– Apertura conto bancario

Tutti questi passaggi richiedono l’intervento di diverse figure, diversi uffici governativi, e l’intera procedura può durare diverse settimane. 

In base alla tipologia ed alla metratura dei locali, il costo complessivo può diventare importante; si deve infine ricordare che a Dubai gli affitti commerciali hanno durata annuale e -mediamente- è richiesto pagamento anticipato. 

A seguire abbiamo la società in free zone.

In questo caso tutto il lavoro d’ufficio viene eseguito all’interno della FZ Authority di riferimento. 

Non è richiesta la ricerca esterna di uffici o locali di lavoro, in base alle necessità sarà la free zone stessa ad assegnare adeguati spazi di lavoro alla società. 

L’intero processo può essere svolto a distanza, sarà necessario fornire copia del passaporto ed alcune informazioni, e la free zone authority penserà al resto. 

In circa 7-15 giorni la società sarà pronta ed operativa. 

Aperta la società si potrà richiedere il visto di residenza per investitori, indispensabile per l’apertura del conto bancario negli Emirati Arabi Uniti. 

Ultima tipologia è la offshore. 

Per l’apertura di una offshore la procedura è semplice e veloce, basta fornire copia del passaporto, una utenza domestica del proprio paese di residenza, tipologia di attività che si desidera svolgere, ed in 24/48h la società sarà attiva e registrata. 

Non sono richiesti spazi di lavoro, registrazioni fiscali o altro. 

Conti bancari.

Posto che, ad oggi, per poter aprire un conto negli Emirati Arabi Uniti è richiesta la residenza, la tipologia di società che presenta meno problemi è la mainland. 

Il motivo è semplice, come abbiamo visto questa società deve obbligatoriamente disporre di uffici o locali commerciali/produttivi propri, e questo è un requisito fondamentale per le banche. 

Per le società free zone la disponibilità delle banche ad aprire i conti varia in base a diversi fattori: tipologia di attività svolta, free zone di registrazione, spazi di lavoro assegnati e non da ultimo residenza del titolare/direttore. 

Le offshore raramente riescono ad aprire conti negli Emirati. Dico raramente perché, come ovunque, le banche saranno più o meno propense ad avere una offshore come cliente in base al volume delle transazioni ed al saldo che si lascerà in gestione. 

Qualsiasi banca, UAE o meno, sarà certamente più propensa ad aprire il conto ad una offshore con un patrimonio di 100 milioni di euro, piuttosto che ad una che incasserà 10.000 euro l’anno. 

Questa breve disamina non vuole essere, e non deve essere vista come una guida. 

Vi sono molti fattori che  non ho preso in considerazione tra cui la tassazione, l’IVA, i bilanci e contabilità e  possono essere chiariti solo attraverso una consulenza specifica e personalizzata.

https://www.prestigeintercorp.com/uae

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.

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