Nel corso del 2024, il Kenya ha intrapreso passi significativi per regolamentare il mercato delle criptovalute, un settore in rapida espansione che ha visto una crescente adozione nel paese. La necessità di una regolamentazione era diventata pressante data la vasta diffusione delle criptovalute e i potenziali rischi di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo.
Il governo keniano, attraverso il Central Bank of Kenya (CBK) e la Capital Markets Authority (CMA), ha elaborato un quadro normativo che si concentra sulla sicurezza delle piattaforme di scambio di criptovalute, obbligandole a registrarsi presso la CMA e a rispettare rigorose normative anti-riciclaggio (AML) e anti-finanziamento del terrorismo (CFT). Questa supervisione regolatoria mira a garantire trasparenza e sicurezza nelle transazioni di criptovalute, proteggendo gli investitori da potenziali frodi e manipolazioni di mercato.
Un elemento centrale di questa nuova legislazione è la normativa dei servizi di asset virtuali (VASP), redatta dalla Blockchain Association of Kenya (BAK), che stabilisce un chiaro quadro di licenza per le imprese del settore. Questo include un “sandbox” regolatorio che permetterà alle nuove imprese di testare i loro servizi e prodotti in un ambiente controllato prima di ottenere la licenza completa.
Inoltre, la nuova normativa prevede un’imposta sui guadagni di capitale derivanti dalle transazioni di criptovalute, allineando tali operazioni alla tassazione di altre forme di proprietà. Questo passo è cruciale per legittimare il trading e gli investimenti in criptovalute agli occhi della legge e del pubblico.
Questo sforzo legislativo pone il Kenya all’avanguardia nella regolamentazione delle criptovalute, non solo in Africa ma anche a livello globale. Si prevede che la nuova legge, una volta implementata, servirà da modello per altri paesi della regione e oltre, segnando una pietra miliare importante nel modo in cui le nazioni affrontano le sfide e le opportunità presentate dal rapido sviluppo del mercato delle valute digitali.
Con questi passi, il Kenya non solo mira a proteggere i propri cittadini e il sistema finanziario da possibili abusi, ma si posiziona anche come un leader nell’innovazione finanziaria digitale, sfruttando la tecnologia blockchain oltre le sole criptovalute per applicazioni come la gestione della catena di fornitura e i sistemi di votazione.
Questa regolamentazione arriva in un momento cruciale, mentre le autorità fiscali globali, incluso il Regno Unito, stanno iniziando a concentrarsi maggiormente sul settore delle criptovalute, esigendo la dichiarazione degli asset cripto per combattere la frode fiscale e altri crimini finanziari.