transfer pricing

Il transfer pricing, ovvero il prezzo che viene attribuito alle transazioni economiche intercorse tra società facenti parte dello stesso gruppo aziendale, è un argomento fondamentale nell’ambito della fiscalità internazionale. 

Questo fenomeno, se non regolato adeguatamente, può aprire la porta all’elusione fiscale, un tema tanto delicato quanto attuale. 

In questo articolo, cercheremo di fare chiarezza su questi argomenti e di analizzare i metodi di contrasto adottati a livello internazionale. 

Il Transfer Pricing

Il transfer pricing riguarda le transazioni tra società collegate, come la vendita di beni, la fornitura di servizi o il trasferimento di proprietà intellettuali. 

Le normative fiscali internazionali richiedono che queste transazioni avvengano a “condizioni di mercato”, ossia a prezzi che le società indipendenti avrebbero concordato tra loro. 

Transfer Pricing e Elusione Fiscale

Tuttavia, queste transazioni possono diventare un veicolo per l’elusione fiscale. 

Ad esempio, una società può “gonfiare” il prezzo dei beni o dei servizi venduti a una consociata in un paese con un regime fiscale più favorevole, consentendo di trasferire utili fuori dal paese di origine e ridurre così l’imposta dovuta. 

Questa pratica, nota come “prezzo di trasferimento abusivo” o “manipolazione del prezzo di trasferimento”, è oggi al centro delle discussioni internazionali in materia fiscale. 

Metodi di Contrasto

Diversi Paesi hanno sviluppato un insieme di regole per contrastare il prezzo di trasferimento abusivo. Tra questi si segnalano:

1. Documentazione del prezzo di trasferimento: le società sono obbligate a documentare e giustificare i prezzi utilizzati nelle transazioni con le società collegate. 

2. Regole sulla parità di condizioni: queste regole richiedono che le transazioni tra società collegate avvengano a condizioni che non si discostino da quelle che avrebbero concordato due società indipendenti. 

3. Regolamenti di sicurezza: per prevenire abusi, alcuni paesi hanno regole che consentono alle autorità fiscali di regolare o annullare i prezzi di trasferimento che ritengono inadeguati. 

A livello internazionale, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) svolge un ruolo guida nell’elaborazione delle politiche dei prezzo di trasferimento. 

L’OCSE ha sviluppato le “Linee Guida OCSE sui prezzi di trasferimento per le imprese multinazionali e le amministrazioni fiscali“, che forniscono un quadro di riferimento per la determinazione dei prezzi di trasferimento. 

Il transfer pricing, se non regolato in modo appropriato, può portare a significative perdite di entrate fiscali per i Paesi. 

È fondamentale quindi che l’elaborazione di una strategia fiscale internazionale prenda in considerazione questo fenomeno, al fine di evitare di vedersi fiscalmente annullate le transazioni intra-gruppo. 

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.

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