south dakota trust

Le leggi fiduciarie (trust law) del South Dakota sono tornate sotto i riflettori nazionali questa settimana, questa volta a Capitol Hill, quando i democratici della Commissione “House Ways and Means” hanno chiesto una maggiore trasparenza nei registri finanziari dello Stato.

Il South Dakota è la patria della maggior parte dei trust situati negli Stati Uniti, come dimostrato dai Pandora Papers in autunno. 

Il testimone principale della Commissione, Beverly Moran, professore emerito di diritto di Vanderbilt, ha notato che il South Dakota è uno dei tre stati – insieme al Delaware e al Wyoming – a permettere  i cosiddetti trust a scopo non caritatevole. Moran ha sostenuto che questa tipologia di  trust sono effettivamente protetti dalla segretezza, in quanto non possiedono “proprietari effettivi” da segnalare ai regolatori.

“I Pandora Papers focalizzano la nostra attenzione sui trust di scopo non caritatevoli come veicoli di evasione fiscale”, ha detto Moran.

Alla conclusione dei 90 minuti di udienza, l’attenzione è tornata sui paradisi fiscali nazionali, compreso il South Dakota. Il delegato Stacey Plaskett, in rappresentanza delle Isole Vergini, ha osservato che gli stati definiti “intermediari” compresi molti nei Caraibi, sono spesso  additati come luoghi atti all’evasione e al riciclaggio, mentre altri luoghi, come Chicago e New York, sfuggono a tale rimprovero.

Daniel Hemel, un professore dell’Università di Chicago Law School, ha risposto che molta attenzione è stata data ai Caraibi, all’America Latina e all’Africa – dove il “tono medio della pelle è più scuro” che nelle più grandi città degli Stati Uniti, suggerendo un sottile razzismo anche alla base delle associazioni negative con gli incentivi fiscali “offshore”. 

Ha notato, come esempio, che il contante illecitamente schermato finisce ancora per “sguazzare nei mercati dei capitali” a New York o Chicago e non ai Caraibi. 

Montando quello che ha chiamato “una difesa del Sud Dakota”, Hemel ha sottolineato che i documenti di Pandora hanno anche distratto l’opinione pubblica”dal fatto che la maggior parte di questo denaro sta finendo nella borsa americana o nel NASDAQ”, con i “paradisi fiscali” offshore che fanno semplicemente da tramite per i flussi destinati al mercato americano.

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.