L’Internal Revenue Service (IRS) degli Stati Uniti prevede un aumento dei casi di evasione fiscale legati alle criptovalute per l’anno in corso. Il capo delle indagini dell’IRS ha messo in evidenza una crescente preoccupazione per l’evasione fiscale nel settore delle criptovalute, stimolando l’agenzia a potenziare le proprie capacità di monitoraggio e applicazione della legge.
Recentemente, l’IRS ha messo a punto strumenti analitici avanzati, collaborando con aziende come Chainalysis per analizzare le attività blockchain e individuare frodi fiscali. Queste tecnologie permettono all’IRS di tracciare anche portafogli cripto apparentemente anonimi e di identificare transazioni non dichiarate.
In aggiunta, l’IRS ha introdotto un nuovo paragrafo sul Form 1040, richiedendo ai contribuenti di dichiarare se hanno effettuato transazioni in criptovalute. Rispondere in modo non veritiero a questa domanda potrebbe aumentare il rischio di un audit.
Per quanto riguarda le piattaforme di scambio di criptovalute, molte di esse, come Coinbase, Binance US, e Kraken, saranno obbligate a rilasciare i moduli 1099, documentando così il reddito transazionale degli utenti agli occhi dell’IRS. Ciò rappresenta un tentativo di standardizzare la conformità fiscale attraverso il settore delle criptovalute, in particolare con l’introduzione prevista del modulo 1099-DA per gli asset digitali.
L’IRS è chiaramente focalizzato su una maggiore conformità fiscale nel settore delle criptovalute, come dimostra la sua attenzione verso le grandi piattaforme di scambio e le persone fisiche che non riportano le loro operazioni. Con l’aumento dell’uso delle criptovalute e l’evolversi delle tecnologie, l’IRS si sta attrezzando per gestire e contrastare efficacemente l’evasione fiscale in questo settore dinamico.