Nel 2024, l’Unione Europea si appresta a fare un grande passo avanti nella lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo con l’introduzione di una nuova legislazione. Al centro di questa iniziativa c’è la proposta di creare una nuova Autorità dell’UE per il contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo, conosciuta come AMLA (Anti-Money Laundering Authority).
La nuova normativa si basa su quattro pilastri principali: l’istituzione dell’AMLA, una nuova regolamentazione AML (Anti-Money Laundering), una direttiva aggiornata (AMLD6) e modifiche al regolamento sui trasferimenti di fondi. L’AMLA, in particolare, avrà il compito di supervisionare direttamente le istituzioni finanziarie più a rischio, sviluppando standard tecnici per specificare i dettagli del nuovo regolamento AML/CFT (Anti-Money Laundering/Countering the Financing of Terrorism).
Questa legislazione ambiziosa prevede regole direttamente applicabili in settori come la verifica della clientela e la proprietà effettiva degli enti, oltre a stabilire un limite massimo di 10.000 euro per i pagamenti in contanti su scala UE. Importanti modifiche includono anche la tracciabilità dei trasferimenti di cripto-attività, rafforzando così il controllo su un settore notoriamente difficile da regolamentare.
Le Unità di Intelligenza Finanziaria (FIU) di ogni Stato membro giocheranno un ruolo cruciale nella prevenzione, segnalazione e lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Saranno incaricate di condividere informazioni e cooperare con l’AMLA, Europol, Eurojust e l’Ufficio della Procura Europea (EPPO).
In sintesi, la nuova legislazione UE rappresenta un importante passo in avanti nella lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Con l’istituzione dell’AMLA e l’introduzione di regole più stringenti, l’UE mira a creare un sistema più coeso e efficace per prevenire e combattere questi crimini finanziari.
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