cittadinanza economica suriname

Il Governo del Suriname è seriamente intenzionato a implementare un Programma di Cittadinanza Economica per concedere la cittadinanza agli stranieri che vogliono investire nel Paese, ha annunciato giovedì in Parlamento il Presidente Chandrikapersad Santokhi.

Un team di esperti sta studiando la possibilità di introdurre un programma di cittadinanza economica in Suriname, come presente in diverse isole dei Caraibi orientali, sottolineando che la popolazione autoctona, che conta poco più di mezzo milione di abitanti, non sarà in grado di raggiungere lo sviluppo desiderato e che saranno necessari anche lavoratori provenienti da altri Paesi.

Santokhi ha affermato che il Paese ha un enorme potenziale nel settore agricolo, turistico e minerario, soprattutto per quanto riguarda l’oro, il granito, il petrolio e il gas, che attirerebbe investimenti stranieri.

“Per quanto riguarda il petrolio e il gas, attendiamo con ansia la decisione delle compagnie petrolifere internazionali in merito all’investimento finale, previsto per il prossimo anno”, ha dichiarato, aggiungendo che l’ulteriore sviluppo di questi settori non solo richiede un capitale significativo, ma anche competenze e manodopera che attualmente il Suriname non possiede in quantità sufficiente.

“Un fatto mi è chiaro: con 600.000 persone in Suriname, circa 150.000 famiglie, non saremo in grado di sviluppare sufficientemente i settori indicati, e quindi l’ulteriore sviluppo del nostro Paese”.

Si sta anche valutando la possibilità di consentire alle aziende di assumere lavoratori dall’estero a determinate condizioni, ha dichiarato Santokhi.

Entrambe le iniziative contribuirebbero positivamente alla capacità di rendita e all’ulteriore sviluppo del settore manifatturiero, nel rispetto delle normative internazionali in materia e del quadro giuridico nazionale.

“Ci auguriamo che questa discussione possa essere condotta in modo concreto, sulla base di dati e analisi solide, con il coinvolgimento delle parti interessate”, ha dichiarato il Presidente Santokhi.

Il programma di cittadinanza economica è stato criticato dagli Stati Uniti e dalle Nazioni Unite negli ultimi mesi, mentre diversi Paesi caraibici hanno difeso il diritto di sviluppare  tali programmi. 

Il Suriname è un chiaro esempio della loro utilità. Come ha affermato il Presidente Santokhi, come possono 600.000 persone sviluppare l’economia di un paese? E’ altrettanto chiaro che Stati Uniti e Nazioni Unite osteggiano questi programmi con un unico scopo: mantenere sottomesse queste piccole nazioni, come avviene tramite le “black list“.

Oro, petrolio e gas. Veramente crediamo che “la comunità internazionale” lascerà queste risorse in mano al Suriname? 

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Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.