La lotta alle società di comodo, utilizzate dalle multinazionali per abbattere l’impatto fiscale, dovrebbe avvenire principalmente a livello dell’UE, ha dichiarato ai parlamentari il ministro delle Finanze olandese Marnix van Rij.
“Il gabinetto concorda sulla necessità di un approccio a livello europeo per prevenire gli abusi delle società di comodo, ci sono limiti a ciò che è possibile fare unilateralmente per affrontare ulteriormente l’elusione fiscale”, ha dichiarato il ministro durante un’audizione presso la commissione istituita per esaminare e affrontare l’annoso problema delle società di comodo, migliaia delle quali hanno sede nei Paesi Bassi.
La commissione ha presentato un rapporto nel 2021, ma nessuno dei suoi 15 suggerimenti è stato attuato in modo concreto. Van Rij ha affermato nella sua relazione che molti di essi, come il miglioramento dello scambio di informazioni tra gli uffici fiscali, devono essere organizzati a livello europeo.
Altri, come l’obbligo per le controllate di pubblicare i conti annuali, sono stati scartati dal governo. Attualmente, le filiali non sono tenute a pubblicare i propri bilanci se la società madre deposita i propri altrove in Europa e questi includono i risultati della filiale olandese.
Il ministero delle Finanze, che ha già introdotto una tassa sulle royalties, introdurrà una ritenuta alla fonte sui dividendi nel 2024.
L’UE sta inoltre elaborando delle linee guida per combattere l’evasione fiscale attraverso le entità di comodo.
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