imposta minima globale

L’Unione Europea ha adottato giovedì scorso il piano per un’imposta minima globale del 15% sulle imprese multinazionali, dopo che i leader hanno dato l’approvazione finale al termine mesi di discussioni. 

L’accordo storico tra quasi 140 Paesi ha lo scopo di fermare la corsa dei governi a tagliare le tasse per attirare le imprese più ricche del mondo sul proprio territorio.

Oggi l’Unione europea ha compiuto un passo fondamentale verso l’equità fiscale e la giustizia sociale“, ha dichiarato il commissario europeo per l’economia Paolo Gentiloni.

L’imposta minima globale è fondamentale per affrontare le sfide che un’economia globalizzata crea“.

Il piano è stato redatto sotto la guida dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico e aveva già ottenuto il sostegno di Washington e di alcune grandi economie dell’UE.

Ma l’attuazione della tassa minima nell’Unione Europea a 27 è già stata ritardata da obiezioni o tattiche di blocco da parte di alcuni Stati membri.

Di recente, la Polonia ha bloccato l’adozione formale della misura discutendo di misure non correlate, come le sanzioni alla Russia.

Al vertice di giovedì, però, tali reticenze sono state eliminate e la tassa minima globale entrerà in vigore in tutto il blocco alla fine del prossimo anno.

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.