Essere titolari di una attività, comprese le PMI, porta con sé una serie di rischi aziendali

Questi rischi possono riguardare i cambiamenti del mercato, la liquidità, la sicurezza, il personale, le questioni legali e così via. È impossibile eliminare tutti i rischi nella vita o negli affari.

 Ma come le PMI possono ridurre o minimizzare i rischi quando si presentano nuove opportunità e ostacoli? 

 Ecco i “Tipi di rischi da evitare per le PMI”

 1.    Flusso di cassa (cash flow)

Senza liquidità o flusso di cassa, è difficile mantenere le luci accese, pagare i dipendenti e investire nella crescita. Questo vale per qualsiasi azienda, ma ancora di più per una PMI.

Aziende come Coca Cola, Apple, FCA, possono permettersi ampi margini di manovra, qualsiasi banca sarà ben lieta di concedere loro linee di credito, tu non puoi permetterti questo lusso.

Calcola ogni mese quanti soldi hai e quanto dureranno se le entrate si riducono.

Cerca sempre di incassare a breve termine (max 30 giorni), e paga i fornitori con termini più ampi (60 giorni). Così facendo metterai in leva denaro altrui a costo zero. Mai fare il contrario, o sarai tu a dover correre in banca a chiedere finanziamenti. 

 2.    Rischio fiscale

Il rischio fiscale si collega al flusso di cassa. Intendiamo come rischio non il fatto di dover pagare tasse ed imposte sui redditi, ma bensì il fatto di non sapere quanto si andrà a pagare e sopratutto di non avere la necessaria liquidità per farlo al momento opportuno. 

Questo preciso rischio è più facilmente gestibile in giurisdizioni con regole chiare e semplici, piuttosto che in nazioni con normative intricate e soggette a variazioni stagionali. 

Il bilancio aziendale in questo caso è il tuo migliore amico per controllare il rischio. Se operi con una società europea avrai sicuramente un commercialista che ti segue, pressalo per farti consegnare mensilmente la tua situazione aggiornata e sopratutto pianifica in maniera conservativa i mesi a venire. 

Buona idea è accantonare mese per mese quanto ti servirà. 

Negli Emirati questo problema non si pone, ogni impresa sa benissimo fin dal giorno zero quanto dovrà pagare ogni singolo anno. 

 3. Assicurazione aziendale

 Copri i rischi operativi aziendali con una polizza assicurativa. 

So benissimo che spesso i premi assicurativi possono sembrare soldi buttati al vento, ma quando serve è proprio l’assicurazione a tenerti in piedi. 

Le aree da assicurare possono includere immobili, le attrezzature, lo stock, il furto, i veicoli, la salute dei dipendenti ( pensa ai tanti incidenti sul lavoro), i fattori naturali e così via.

Puoi anche assicurare la tua azienda per morte o l’invalidità del dipendente chiave.

Infine non dimenticare il bene più prezioso per la tua azienda: te stesso, il suo titolare. 

Una polizza vita ed infortuni dovrebbero essere la tua prima preoccupazione.

4. Impegni a lungo termine

Fino a quando la tua PMI non è stabilizzata, evita impegni a lungo termine come mutui e pagamenti di leasing di auto.

Oggi si può trovare tutto con piani di noleggio, dai dipendenti, ai mezzi, alle attrezzature. Rimani “leggero”, negli impegni finanziari e nella gestione. 

Spesso mi trovo in consulenza con neo imprenditori entusiasti della loro nuova avventura e che ancor prima di partire sono già proiettati verso la pianificazione fiscale internazionale. 

Il che è ottimo, ma non è detto che sia sempre la scelta migliore in quel momento, tanto più se l’attività è “fisica” e non “virtuale”.

 5. Gestione della reputazione

 Un commento negativo, una cattiva recensione di un prodotto/servizio, un tweet sbagliato, voci, la fuga di dati sensibili da parte di un dipendente scontento potrebbero mettere in crisi il tuo business. Come imprenditore, devi imparare a monitorate la reputazione online della tua azienda e sopratutto devi imparare a gestire le tue emozioni (prima) e risposte che andrai a dare (poi). 

6. Conformità normativa

Ci sono regolamenti locali, regionali e globali di cui devi tenere presente.

Alcuni si applicano a tutte le aziende, ma molti altri dipendono dall’industria e dai paesi in cui operi. Principalmente a livello internazionale ti scontrerai con privacy e gestione dati sensibili,  anti-riciclaggio. In questo ambito i maggiori rischi aziendali a cui sei esposto sono relativi al riciclaggio. Puoi approfondire l’argomento leggendo questo articolo.

Rendi il tuo business conforme. Conformità significa anche maggior predisposizione delle banche ad aprire i conti. 

Se non sei sicuro affidati a dei consulenti in grado di valutare appieno le tue necessità e di valutare i tuoi partner commerciali. 

 7. Sicurezza IT

Secondo un sondaggio condotto da Dubai SME e Zurich Insurance, il crimine informatico è uno dei rischi aziendali in più rapida crescita. 

Con le nuove leggi GDPR dell’Unione Europea, se hai clienti UE, allora hai obblighi legali di proteggere i dati e segnalare le violazioni alle autorità di regolamentazione.

Assumi un ‘white hat’ (hacker etico) o un consulente di sicurezza IT per testare il tuo sito web, la rete aziendale, l’uso del cellulare e per sviluppare software e politiche di sicurezza.  

 8. Proprietà intellettuale

 Nell’odierna economia della conoscenza, i diritti di proprietà intellettuale (IP) sono fondamentali. Questi potrebbero essere inerenti il tuo marchio, logo, processo di lavorazione, marchio di fabbrica o codice sorgente.

Spesso le PMI non sfruttano il loro lavoro innovativo e creativo perché non sanno come identificare, concedere in licenza, far rispettare e monetizzare la loro proprietà intellettuale. Saper sfruttare e monetizzare la propria IP, consentirà alla tua azienda di espandersi e di consolidarsi molto rapidamente.

Il Dubai Copyright Office (www.Dubaicopyright.ae) ti aiuta a proteggere la tua IP in 167 paesi entro 10 giorni.

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.