POS Offshore

Terminale POS e società offshore.

Il POS (Point Of Sale) è un terminale elettronico che consente di effettuare pagamenti con moneta elettronica quali carte di credito e di debito. 

Come funziona lo sappiamo tutti: si inserisce l’importo, si “striscia la carta” ed il pagamento viene confermato. Il venditore riceverà l’ammontare direttamente sul suo conto. Tutto tracciato, zero evasione (così dicono). 

Certo, ragionando in maniera standard non vi è uscita: il commerciante è in Italia, il POS e la banca ricevente pure. Non ci scappi. 

Ma se il nostro commerciante, l’impresa, il libero professionista pure stando in Italia utilizzassero un POS non italiano collegato a banca Extra Europea? Il cliente pagherà tranquillamente con carta, ma la transazione non avverrà su circuito italiano. Possibile?

Vediamo come dotarsi di un POS “offshore”.  

Il termine “offshore” in questo caso non è veritiero, in realtà parliamo di POS estero in generale. Questa breve guida si basa su POS e conto US, ma si adatta anche a struttura registrata negli Emirati Arabi Uniti e a tutte le nazioni servite dal provider. Starà a te scegliere quale meglio si adatta alle tue esigenze. 

Partiamo con il primo fondamentale requisito: la società.

In questo caso abbiamo detto di basarci su struttura americana, ci servirà quindi una LLC. Delaware va benissimo. Non dimentichiamo di richiedere EIN, indispensabile per aprire il conto e per il POS. 

Ottenuto l’EIN possiamo avviare l’apertura del conto corrente, in USD. Sappiamo bene che le banche americane aprono i conti business solo presentandosi di persona, quindi per velocizzare il tutto ci appoggeremo ad una banca digitale (americana) quale Mercury o Relay. Entrambe sono ottime ed entrambe si appoggiano ad Evolve Bank & Trust. 

Ora che abbiamo il conto, ci manca solo il processore di pagamento. Stripe fa al caso nostro. 

Oltre a fornire servizi di pagamento online, Stripe ci dà la possibilità di ordinare due tipologie di POS fisici: 

– il classico terminale Verizon

– il lettore da collegare al nostro smartphone

Tra i due il lettore da collegare è senza dubbio il più comodo e rapido da utilizzare. Lo si può tenere sempre in borsa, e all’occorrenza attivarlo per gestire il pagamento. 

Semplice e veloce. 

Vi è infine una terza tipologia di POS, una app di terze parti scaricabile da AppStore e denominata “payment” che trasforma il tuo smartphone in un terminale. In questo caso non si effettuerà la strisciata, ma si dovranno inserire manualmente i dati della carta (PAN manuale, ottimo per pagamenti via telefono). L’attivazione è semplicissima: scaricata l’applicazione si farà il login con i dettagli Stripe ed il sistema sarà pronto ad operare. 

Transazioni con POS “Offshore”.

Come avverrà quindi la transazione? 

Nel momento in cui il professionista dovrà farsi pagare, avvierà quindi l’applicazione sul suo smartphone, inserirà la cifra (in USD) ed dati della carta del cliente.
Questi verranno elaborati da Stripe INC (in USA) e depositati direttamente sul conto americano della società LLC. 

A tutti gli effetti il cliente ha effettuato un acquisto negli Stati Uniti, pur essendo fisicamente in Italia. 

Che importi si possono elaborare?

L’applicazione è in grado di gestire fino ad un massimo di 100.000 $ per singola transazione. Ovviamente il maggior limite sarà rappresentato dalla carta utilizzata dal cliente e dai suoi limiti di pagamento.

Pensi ancora che il contante sia la miglior soluzione?

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.