Il regime fiscale attualmente vigente in Portogallo denominato Non Habitual Resident (NHR) offre un’aliquota fiscale agevolata per individui che svolgono “attività ad alto valore aggiunto di natura scientifica, artistica o tecnica”, come architetti, medici, ingegneri, artisti, manager, liberi professionisti e tecnici.
Per questi soggetti, il reddito lavorativo e autonomo qualificato di origine portoghese è tassato solo al 20%.
Sono inoltre previste esenzioni fiscali complete su varie tipologie di reddito provenienti da fonte estera, incluse retribuzioni, redditi da locazione, dividendi e altri, a condizione che possano essere tassati nello stato di origine in base a un trattato bilaterale contro le doppie imposizioni, o siano effettivamente tassati in una giurisdizione non a bassa fiscalità.
Le pensioni provenienti dall’estero sono infine tassate ad un’aliquota fissa del 10%.
Gli individui che diventavano residenti fiscali in Portogallo potevano richiedere l’accesso al regime NHR se non erano stati residenti fiscali nel Paese nei precedenti cinque anni.
Una volta accettati, i benefici fiscali avevano una durata di dieci anni consecutivi.
Tuttavia, recentemente è stato annunciato dal Primo Ministro che questo regime speciale sta per essere abolito. Antonio Costa ha dichiarato che il regime NHR rappresenta un modo “sbilanciato” di contribuire alla speculazione immobiliare, esprimendo preoccupazione per i suoi effetti inflazionistici sul mercato immobiliare residenziale.
Se il regime dovesse essere completamente abolito, gli esperti ritengono che coloro che sono già soggetti al regime, e chi ne ha fatto richiesta prima della fine del 2023, potrebbero comunque usufruirne.