EU anti-riciclaggio

Con una mossa storica, l’autorità di vigilanza bancaria dell’Unione Europea ha intensificato i suoi sforzi per combattere i crimini finanziari nel settore delle criptovalute. 

L’Autorità bancaria europea (EBA) ha emanato nuove linee guida, imponendo alle società di criptovalute di aderire a rigorose misure antiriciclaggio (AML) e antiterrorismo (CTF).

Le recenti linee guida dell’EBA (Autorità bancaria europea) sono progettate per integrare le società di criptovalute nel quadro europeo per la supervisione finanziaria. 

Estendendo la portata delle misure AML e CTF esistenti per comprendere il settore delle criptovalute, l’EBA mira a garantire che i fornitori di servizi di criptovaluta (CASP) in tutta l’UE riducano i rischi associati ai crimini finanziari. L’urgenza di queste linee guida è arrivata in seguito al crescente utilizzo delle criptovalute nello svolgimento di attività illegali.

L’anno scorso l’UE ha finalizzato la legislazione sul trasferimento di fondi utilizzando asset digitali insieme al pacchetto normativo completo Markets in Crypto Assets (MiCA). 

I regolamenti impongono alle aziende che vogliono emettere, scambiare e proteggere criptoasset, asset tokenizzati e stablecoin all’interno del blocco di 27 paesi, di ottenere una licenza.

I ministri hanno adottato misure proattive per affrontare l’evasione fiscale e il potenziale uso improprio dei trasferimenti di criptovalute a fini di riciclaggio di denaro, rendendo le transazioni più tracciabili.

Da gennaio 2026, i fornitori di servizi saranno obbligati a raccogliere i nomi sia dei mittenti che dei beneficiari delle transazioni di criptovalute, indipendentemente dall’importo del trasferimento.

Fonte: Ifc Review 17/01/2024

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.