In una mossa volta a rispettare gli obblighi fiscali dell’Unione Europea (UE), l’Assemblea Nazionale delle Seychelles ha approvato gli emendamenti al Business Tax Act.
Il Ministro delle Finanze, della Pianificazione Economica e del Commercio Naadir Hassan ha spiegato che nel 2019 il Business Tax Act è stato modificato per soddisfare gli obblighi dell’Unione Europea in materia di tassazione.
Hassan ha aggiunto che questo sistema fiscale era considerato dal Codice di Condotta dell’Unione Europea come “dannoso” o non in linea con gli standard fiscali internazionali.
Di conseguenza, le Seychelles sono state inserite in un elenco di paesi che non collaborano con il sistema fiscale dell’UE (black list).
Il Ministro ha sottolineato che prima ancora dell’emendamento del 2019 della legge sulla tassazione delle imprese (Business Tax Act), le Seychelles erano state valutate nel 2017 nell’ambito del “Base Erosion Profit Shifting” dall’ OECD.
Nel settembre 2019 le Seychelles hanno ricevuto dall’UE orientamenti e chiarimenti sui requisiti fiscali che si richiede vengano messe in atto in merito alla tassazione dei redditi generati all’estero.
Attraverso queste modifiche le Seychelles soddisferanno gli standard e i requisiti dell’UE.
Questo porterà sicuramente verso la direzione intrapresa da altri prima di loro, vedasi Cayman Islands ed Emirati. Si andrà molto probabilmente a sviluppare un servizio “all inclusive” dove, oltre alla società verrà fornito il “place of business”, ossia uno spazio di lavoro in co-working.
Con altrettanta probabilità si implementerà inoltre il concetto di “economic substance”, di cui già si parlava ed in cui a fronte di un certo volume di attività dichiarate in loco, sarà necessario dimostrare di avere a disposizione adeguati spazi ed adeguato personale.
Tutto ciò non andrà a cancellare il settore offshore, ma solo a riportarlo entro dei limiti operativi più elevati. Non più quindi la semplice società-buca-delle-lettere ma una struttura societaria più organizzata.