Estonia e Ungheria hanno bloccato una serie di modifiche legate alla riforma fiscale Europea, facendo potenzialmente deragliare lo sforzo per frenare la corsa al ribasso delle aliquote.
Dopo anni di deliberazione, gli stati membri hanno ora messo sul tavolo un nuovo set di regole, definite poco ambiziose, ma meglio di nulla.
Le possibilità di una svolta sono basse, con il commissario europeo per l’economia Paolo Gentiloni che ha pubblicamente affermato essere gli eurodeputati di Ungheria ed Estonia a bloccare le nuove regole – ufficialmente note come Codice di condotta per la tassazione.
Poiché i dibattiti si tengono a porte chiuse, ciò che può aver motivato l’Ungheria e l’Estonia a bloccare la riforma fiscale Europea non è chiaro.
Ma in negoziati paralleli, Ungheria ed Estonia si sono opposte anche a una proposta per una tassa minima globale.
L’OCSE, gli Stati Uniti e l’UE vogliono implementare un’aliquota fiscale minima globale del 15%.
Nell’UE, questa proposta sarà messa ai voti il 22 dicembre.
Ma Estonia ed Ungheria vogliono ritardare l’attuazione.
Martijn Nouwen, professore assistente di diritto all’Università di Leida, ha recentemente scoperto e analizzato 2.500 documenti riservati del gruppo del Codice di condotta, mostrando non solo la natura non trasparente dell’organismo dell’UE incaricato di far rispettare le regole fiscali, ma anche la loro inefficacia.
Le regole del Codice di condotta non sono riuscite a prevenire l’evasione fiscale, e gli stati membri si sono dimostrati lassisti nel far rispettare le regole, secondo Nouwen.
In un’intervista al settimanale tedesco Der Spiegel, ha aggiunto che le nuove regole non risolveranno i problemi più importanti, lasciando aperti i trucchi contabili più utilizzati in ambito aggressive tax planning.
Le aziende saranno ancora in grado di eludere ed aggirare le normative nazionali creando società “letterbox” in paesi a bassa tassazione, e, cosa più importante le regole si applicheranno solo alle aziende, non alle persone – mentre molta della competizione tra i paesi è mirata ad attrarre individui benestanti.
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