Residenza Persone Fisiche

Residenza persone fisiche

Seconda lezione della nostra piccola Academy dell’Offshore: la residenza delle persone fisiche.

Argomento su cui non stancherò mai di soffermarmi, essendo la parte fondamentale da comprendere per una qualsiasi strategia di pianificazione fiscale.

Gli Stati possono imporre la tassazione seguendo due vie: a livello territoriale, ove la nazione tassa solo i redditi prodotti localmente; oppure a livello mondiale ove vengono tassati tutti i redditi prodotti, locali ed esteri. Entrambe queste tipologie ricadono sotto la definizione di Residency Based Taxation (RBT).

L’Italia tassa e livello mondiale, il Principato di Monaco a livello territoriale. 

Vi è poi il caso particolare degli Stati Uniti ( e dell’Eritrea ) che tassano i propri cittadini indipendentemente dalla residenza. Il fatto di essere cittadino americano, comporta tassazione USA. Questo principio è detto Citizenship Based Taxation (CBT). 

Il CBT è il motivo principale per cui esistono i programmi di cittadinanza economica ai Caraibi. Acquisita la nuova cittadinanza, il riccone americano si libera dalla catene dell’IRS. 

A noi Europei invece interessa più ciò che dice la nostra legge comunitaria. 

Secondo la Corte di Giustizia in caso di conflitti tra due paesi, la residenza di un individuo va dove esso ha il proprio centro permanente di interessi personali. 

Per centro degli interessi personali si intendono presenza fisica, famiglia, abitazione, scuola dei figli, luogo di lavoro. 

Nell’ordinamento italiano il riferimento di nostro interesse lo troviamo nel T.U.I.R, nello specifico all’art. 2. Comma 2:

“Ai fini delle imposte sui redditi si considerano residenti le persone che per la maggior parte del periodo d’imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del Codice Civile”

Per il Codice Civile la residenza è dove la persona dimora abitualmente, mentre il domicilio è dove ha il centro dei propri affari ed interessi.

Qui viene il bello, perché il centro degli affari ed interessi è inteso come il luogo in cui la persona ha moglie e figli, attività economica, casa, abbonamenti in palestra, club est etc. 

I criteri di iscrizione all’anagrafe, domicilio e residenza sono alternativi e non concorrenti.

Ossia basta che uno solo dei tre sia vero per essere considerati residenti.

L’iscrizione all’anagrafe ha carattere formale e non ammette prova contraria; sei sei iscritto all’anagrafe del Comune di Milano, sei fiscalmente residente in Italia, anche se passi 11 mesi e 29 giorni in Thailandia. 

Domicilio e residenza sono invece sostanziali ed ammettono prova contraria. 

Quindi, quale è la prima e fondamentale azione da compiere per evitare problemi fiscali in Italia? 

Esatto: trasferirsi in un Paese a fiscalità agevolata ed iscriversi quanto prima all’AIRE. ( evitando i Paesi Black List o rientriamo nei casi inversione della prova ). 

Nella prossima lezione vedremo meglio il Trasferimento di Residenza. 

Se hai dubbi su come la tua residenza potrebbe influire sulla tua tassazione —> Contattami quì

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.