Carta di Credito Stati Uniti

Il mercato delle carte di credito negli Stati Uniti è uno dei più grandi e sviluppati al mondo, secondo la Federal Reserve e vari report di settore, ci sono oltre un miliardo di carte di credito in circolazione negli USA.

Gli Stati Uniti hanno una delle percentuali più alte di utilizzo delle carte di credito al mondo. Molte transazioni, dalle spese quotidiane alle grandi spese, vengono effettuate utilizzando carte di credito.

Alcune delle principali banche e istituti finanziari, come JPMorgan Chase, Bank of America, Citibank e Capital One, sono tra i maggiori emittenti di carte di credito negli Stati Uniti.

Ottenere una carta di credito negli Stati Uniti come non residente può presentare alcune sfide, ma non è impossibile. 

La via più semplice è quella di recarsi di persona in USA, entrare in una delle maggiori banche ed aprire un conto lì. 

In genere non si avranno grandi problemi nel completare l’operazione, salvo il saper comunicare in inglese. 

Ma se non volessimo recarci in USA? E’ possibile ottenere una carta di credito, senza essere residenti e senza mettere piede negli States?  

La risposta è sì. Servono però le giuste basi di partenza, un pò di perseveranza e perché no anche di fortuna. 

Vediamo come fare. 

Innanzi tutto va detto che non tutti gli emittenti offrono questa possibilità, a ben vedere ne posso elencare solo uno.

Il primo passo necessario è dotarsi di un conto bancario americano. Bella scoperta direte voi, in realtà non è così scontato. Molti emittenti rilasciano la carta di credito, indipendentemente dall’avere un conto corrente presso lo stesso. 

E’ possibile quindi avere carta di credito emessa da Capital One, il cui saldo viene ripagato tramite conto in Bank of America. 

Non è inoltre richiesto che titolare della carta e titolare del conto abbinato coincidano. 

Quindi il primo step sarà quello di ottenere un conto ACH americano, ma non a nostro nome bensì intestato ad una nostra società LLC.  

Ora abbiamo la base, ossia abbiamo a disposizione un numero di conto ed un routing number da abbinare alla richiesta. Basta questo?

No.

La maggior parte delle banche e delle società di carte di credito negli USA richiedono un Numero di Previdenza Sociale (SSN) per approvare una domanda di carta di credito. 

Se non hai un SSN (e se non sei americano non lo hai sicuramente) puoi chiedere un Numero di Identificazione del Contribuente Individuale (ITIN) dall’Internal Revenue Service (IRS). L’ITIN può essere utilizzato al posto di un SSN per aprire un conto bancario o richiedere una carta di credito.

IRS però non rilascia ITIN su semplice richiesta, ci vuole una motivazione. Di nuovo la nostra LLC ci verrà in aiuto fornendo adeguata motivazione a supporto della richiesta. 

Ora che abbiamo società USA, conto USA e ITIN siamo pronti a partire. 

L’emittente prescelto è Capital One. 

Il motivo è semplice, fra tutti quelli testati è l’unico che funziona nella maggior parte dei casi. 

Quale carta scegliere? 

Una sola è la carta da richiedere nella nostra condizione: la Platinum Mastercard, indicata come “fair credit”. Non provate a richiederne altre (per ora) perché verrete rifiutati. 

A questo punto è necessaria una breve spiegazione.

Italia tutti, fintanto che non vengono segnalati al CRIF, hanno uno score bancario positivo, questo significa che per le banche italiane siamo “buoni pagatori”. 

Negli Stati Uniti funziona al contrario. Lo score creditizio lo si costruisce nel tempo, usando carte di credito, ripagando prestiti e così via. 

Di conseguenza, non essendo noi americani, non essendo residenti, non avendo nessuna attività lì, non abbiamo credit score. Ossia il nostro score è pari a zero. 

Dobbiamo quindi “costruire” il nostro score tramite apposite carte. La platinum Mastercard di Capital One serve a questo. 

Basta inserire i nostri dati nel form, ed in pochi minuti si avrà la risposta. In caso di risposta positiva (a volte capita comunque il rifiuto, ma è raro) la carta arriverà all’indirizzo che abbiamo indicato nel giro di pochi giorni. 

Perché ho scritto che serve perseveranza? 

L’aver ottenuto la Mastercard ci ha solo aperto le porte al mercato della carte di credito USA, ma siamo solo all’ingresso. 

Non avendo credit score il nostro limite di utilizzo sarà molto limitato, in genere 500$. 

Raggiunto il limite, dobbiamo ripagare il debito. Fortunatamente non vengono imposti limiti mensili, quindi possiamo spendere e ripagare tutte le volte che vogliamo. 

Anzi, più usiamo la carta, più spesso ripaghiamo e più velocemente il credit score aumenterà. 

Passati 6-8 mesi, in cui avete sempre ripagato tutto in tempo, Capital One aumenterà il limite di utilizzo ad 800$; dopo un anno circa di regolare utilizzo arriverete a 1,500$ e dopo circa un altro anno a 3,000$.

Raggiunti i 3000$ i vostro score sarà definito “good” e potrete richiedere una carta superiore, ad esempio la Spark Business intestata alla società. 

Questa carta aggiuntiva vi darà ulteriori 3,000$ di plafond che sommati a quelli della platinum di daranno un totale di 6,000$ di spesa. 

Fate trascorrere un altro anno/anno e mezzo di regolare utilizzo ed il vostro plafond verrà esteso a 5,000$ per carta, con conseguente passaggio a livello di credito “eccellente”. 

Ora siete finalmente pronti per richiedere una carta tipo la Visa Infinity (Venture-X su Capital One) la quale vi darà un plafond mensile di 20,000$ oltre ad una lunga lista di servizi extra. 

Ma attenzione! Costruire un credit score è lungo e difficile, perderlo è semplice e veloce. Tenete sotto controllo le spese, saltare una rata di rimborso significa perdere punti. 

PS: in caso di rifiuto nella prima richiesta, esiste anche una carta “secured” volta a ricostruire il credito. Ha limiti ancora più bassi e prevede un deposito di sicurezza, ma questa viene concessa veramente a tutti. 

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.