Parlando in coda a un fitto programma di visite in Malesia e a Singapore, il Segretario alla Finanze di Hong Kong Paul Chan Mo-Po ha affermato che la regione autonoma è una sede naturale per le start-up regionali, grazie a un ecosistema che comprende il sostegno del governo e un vivace settore di private equity che si colloca al secondo posto in Asia, secondo solo alla Cina continentale.
Durante il discorso non sono mancati i commenti di Chan sul regime fiscale di Hong Kong che hanno suscitato le risate del pubblico.
“Abbiamo anche un regime fiscale molto basso e semplice… non abbiamo la GST (imposta sui beni e servizi presente a Singapore), non abbiamo l’IVA (imposta sul valore aggiunto) e non abbiamo l’imposta sulle plusvalenze“, ha detto Chan.
Altri grandi centri finanziari hanno una forma di imposta sulle vendite come parte del loro regime fiscale: Singapore ha una GST dell’8%, mentre la Gran Bretagna ha un’imposta sul valore aggiunto del 20%.
La vita non è “tutta una questione di soldi“, ha osservato Chan, affermando che la vivibilità di Hong Kong è “perfetta“.
“Se vi piacciono le escursioni, abbiamo le montagne, se vi piacciono gli sport acquatici, abbiamo spiagge eccellenti“, ha detto il Segretario.
“Ma oltre alla buona tavola, forse vi piacerebbe esplorare la cultura. Andate nei negozi di noodle wonton e nei negozi di strada. Un’esperienza meravigliosa. Potrei continuare all’infinito“, ha detto lo zar delle finanze, parlando senza copione prefissato.
In un discorso programmatico tenuto invece mercoledì alla Post’s China Conference: Southeast Asia 2023, Chan ha lanciato un forte appello affinché la città possa vantare il suo status non solo come naturale hub finanziario internazionale per le aziende della Cina continentale, ma anche tra le aziende d’oltreoceano che operano in settori emergenti della cosiddetta new economy.
Se da un lato è importante che Hong Kong continui ad essere il centro finanziario internazionale della Cina continentale, dall’altro è necessario “abbracciare e facilitare” il movimento delle imprese globali verso la città.
Chan ha inoltre sottolineato che Hong Kong potrebbe diventare un hub regionale per la tecnologia e la green economy.