Hong Kong cripto-valute

Si terrà ad Hong Kong un incontro tra rappresentanti di società di cripto-valute e banchieri, nel tentativo di agevolare i finanziamenti al settore mentre la città si avvia a diventare un hub globale del settore.

L’incontro, previsto per il 28 aprile presso l’Autorità monetaria di Hong Kong, ha lo scopo di “facilitare il dialogo diretto” tra le due parti e “condividere esperienze pratiche e prospettive nell’apertura e nel mantenimento di conti bancari“, ha riferito martedì Bloomberg.

L’Autorità monetaria di Hong Kong, l’istituzione bancaria centrale della città, terrà l’incontro congiuntamente con la Securities and Futures Commission, un’altra autorità di regolamentazione che supervisiona le monete stabili e gli scambi di cripto-valute.

La mossa arriva mentre le società di cripto-valute stanno affrontando crescenti difficoltà nel tentativo di aprire conti bancari aziendali in città, anche per la semplice amministrazione.

Questo arriva in un momento in cui molte società di cripto-valute sono alla ricerca di nuovi partner bancari, sulla scia della recente crisi bancaria negli Stati Uniti che ha visto chiudere i battenti di tre grandi banche amiche del settore, tra cui Silicon Valley Bank, Silvergate Capital e Signature Bank.

Come riportato, alcune banche statali cinesi di Hong Kong, tra cui Bank of Communications, Bank of China e Shanghai Pudong Development Bank, hanno iniziato a offrire servizi bancari alle locali imprese crypto.

Questo sviluppo è considerato un’indicazione del fatto che la recente mossa di Hong Kong di diventare un importante centro di asset digitali ha il sostegno della Cina continentale.

La scorsa settimana, il Segretario per i Servizi Finanziari e il Tesoro di Hong Kong, Christian Hui, ha dichiarato che più di 80 aziende che operano nel settore degli asset digitali hanno mostrato interesse a stabilire una presenza in città dall’ottobre 2022.

L’autorità di regolamentazione ha dichiarato che gli investitori al dettaglio saranno autorizzati a negoziare alcuni “token a grande capitalizzazione” su borse autorizzate, a condizione che vengano messe in atto misure di salvaguardia come test di conoscenza, profili di rischio e limiti ragionevoli all’esposizione.

Nel frattempo, le autorità di regolamentazione degli Stati Uniti, in particolare la Securities and Exchange Commission (SEC) e la Commodity Futures Trading Commission (CFTC), hanno avviato un giro di vite aggressivo sul settore.

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.