FATF riforma proprietà

La Nuova Strategia della FATF su controllo e proprietà

Nel panorama del diritto internazionale finanziario e della regolamentazione, la Financial Action Task Force (FATF) ha giocato un ruolo cruciale nell’evoluzione delle politiche di trasparenza e contrasto al riciclaggio.

 Fondata nel 1989, questa organizzazione intergovernativa sviluppa linee guida per proteggere il sistema finanziario globale da minacce quali il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo e la proliferazione delle armi di distruzione di massa.

Il cuore della questione riguarda la raccomandazione FATF n. 24, che pone l’accento sulla necessità di trasparenza e sulla proprietà benefica delle persone giuridiche ed invita le nazioni a valutare i rischi di abuso di entità giuridiche a fini di riciclaggio di denaro o finanziamento del terrorismo e a prendere misure per prevenirne l’uso improprio.

Recentemente, la FATF ha adottato un approccio innovativo riconoscendo che il “controllo” può essere un indicatore di proprietà effettiva tanto quanto la “proprietà” stessa. 

Nel marzo 2023, la FATF ha introdotto la sua ‘Guidance on Beneficial Ownership of Legal Persons’, riconoscendo un’ampia gamma di mezzi tramite i quali può essere occultata la proprietà effettiva. 

Questo include società di comodo, strutture complesse di proprietà e controllo quali trust opachi e fondazioni e l’uso di azioni al portatore.

L’adozione di un semplice limite del 25% come soglia per determinare la proprietà effettiva è ora considerata inadeguata. 

La FATF suggerisce che, sebbene il 25% debba essere ancora preso in considerazione in linea generica, vi possano essere situazioni in cui tale percentuale non è più valida.

In un’era di raffinate strategie finanziarie e crescenti aspettative commerciali, la sfida di definire e regolamentare il “soft power” o il controllo effettivo resta significativa. 

Fonte: FATF-GAFI

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.