Le Isole Vergini Britanniche (BVI) hanno recentemente ottenuto un riconoscimento significativo dall’Unione Europea (UE), essendo state rimosse dall’elenco delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali. Questo sviluppo segue un aggiornamento normativo da parte delle BVI in materia di scambio di informazioni su richiesta, come indicato da un comunicato stampa dell’UE. La nuova valutazione sarà ora in linea con gli standard delineati dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), con un riesame previsto prossimamente.
Questo passo è di grande rilevanza per le BVI, che sono considerate un importante centro finanziario offshore. Evidenzia gli sforzi sostanziali compiuti dal governo locale e da altri stakeholder per allinearsi agli standard internazionali, specificamente quelli del Global Forum dell’OCSE per lo scambio di informazioni su richiesta.
Un po’ di storia: l’elenco delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali dell’UE è stato introdotto nel dicembre 2017, con l’intento di promuovere una buona governance fiscale su scala globale. Questo elenco fa parte di un’iniziativa più ampia dell’UE per affrontare questioni fiscali a livello internazionale, valutando le giurisdizioni sulla base di criteri come la trasparenza fiscale, una tassazione equa, e l’attuazione di normative internazionali per prevenire l’erosione della base imponibile e il trasferimento degli utili.
Riguardo alla situazione specifica delle BVI, il 9 novembre 2022, il Global Forum dell’OCSE ha emesso un rapporto che ha abbassato la valutazione delle BVI da “largely compliant” a “partially compliant”. Questo downgrade ha automaticamente portato le BVI nell’elenco delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali dell’UE. La valutazione copriva un periodo che andava dal 1° marzo 2016 al 30 giugno 2020, prendendo in considerazione le richieste di scambio di informazioni ricevute durante tale periodo, inclusi alcuni mesi di “blocco” dovuti all’uragano Irma che ha colpito l’area nel 2017.
Tuttavia, è importante notare che la valutazione non ha tenuto conto delle modifiche legislative introdotte nel 2022, che sono entrate in vigore all’inizio del 2023. Queste modifiche normative hanno evidentemente avuto un impatto positivo, come dimostrato dalla recente decisione dell’UE di rimuovere le BVI dall’elenco delle giurisdizioni non cooperative.