Black List Europea

La Black List Europea si arricchisce di altri 10 Paesi ,portando a 15 il numero delle nazioni giudicate “poco cooperative” dall’EcoFin.
La lista è stata aggiornata dopo il mancato adeguamento di questi 10 Paesi alle richieste di maggior trasparenza fiscale avanzate dell’UE .
I nuovi Paesi inseriti sono :
– Aruba
– Barbados
– Belize
– Bermunda
– Dominica
– Figi
– Isole Marshall
– Oman
– Emirati Arabi Uniti
– Vanuatu
Ai quali vanno aggiunti i Paesi già precedentemente presenti :
– Samoe Americane
– Guam
– Samoa
– Trinidad e Tobago
– Isole Vergini Americane

Il processo per l’inserimento di un Paese nella Black List Europea si basa sostanzialmente sul livello impositivo applicato alle società dal Paese stesso e dal suo livello di segretezza a livello bancario e/o societario . Gran parte dei Paesi inseriti in tale lista , consentono ancora oggi l’utilizzo di azioni al portatore , non hanno pubblici registri consultabili e sostanzialmente applicano una tassazione territoriale . Questo significa che sono soggetti a tassazione solo i redditi prodotti localmente ; una società del Belize – ad esempio – che acquista prodotti in Cina da rivendere a grossisti europei non è soggetta a nessun tipo di tassazione ( tranne una tassa di registrazione annuale pari a qualche centinaio di dollari US ) .
Chiaramente questo non piace ai voraci Stati ad alta tassazione ,che vedono così ridursi le loro entrate fiscali . D’altra parte al Belize poco o nulla dovrebbe importare delle sorti fiscali dell’Italia .

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