Binance richiederà controlli più rigorosi sui clienti per contrastare il riciclaggio di denaro, dopo settimane di pressione da parte delle istituzioni a livello globale.
La maggior piattaforma di criptovalute al mondo, ha subito avvertimenti e restrizioni commerciali da parte delle istituzioni finanziarie della Gran Bretagna, della Germania e del Giappone, preoccupate per l’uso delle criptovalute come strumento di riciclaggio di denaro e per i rischi per i consumatori.
L’ exchange, la cui holding è registrata nelle Isole Cayman, ha ridimensionato la sua offerta di prodotti ed ha affermato di voler migliorare le relazioni con i regolatori.
La Banca Centrale Olandese lunedì scorso ha dichiarato che la piattaforma, che ha elaborato scambi per un valore di 455 milioni di dollari nel mese di luglio, non era in conformità con le sue leggi antiriciclaggio e di finanziamento del terrorismo.
Gli utenti di Binance dovranno quindi completare un processo di verifica per accedere ai suoi prodotti e servizi. Coloro che non l’hanno fatto saranno solo in grado di prelevare fondi, cancellare ordini e chiudere posizioni.
La mossa rappresenta un importante cambiamento da parte di Binance.
Fino ad ora, chiedeva solo il controllo dell’ID per gli utenti che cercavano limiti più alti per il trading. Ora, gli utenti dovranno fornire fin dalla registrazione una carta d’identità, patente di guida o passaporto.
Gli standard di verifica variano tra i vari providers.
Molte grandi piattaforme, tra cui Coinbase Global Inc e Gemini, richiedono agli utenti di presentare documenti d’identità, ma Kraken, un altro exchange statunitense, richiede solo informazioni personali per un accesso base limitato agli scambi di criptovalute.
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