La Segretaria al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen (sì sempre lei) mercoledì ha incontrato le sue controparti britanniche e tedesche per risolvere le crescenti controversie sulla tassazione dei giganti di internet come Facebook, evidenziando la questione “Digital Tax” come una priorità nelle sui primi colloqui bilaterali.
La Yellen e il cancelliere dello scacchiere britannico Rishi Sunak hanno discusso la necessità di trovare soluzioni multilaterali a molte delle questioni che riguardano la globalizzazione, tra cui le sfide fiscali per tassare in modo efficiente ed equo il reddito delle imprese multinazionali (Digital Tax).
Durante una telefonata con il ministro delle finanze tedesco Olaf Scholz, la Segretaria ha assicurato che gli Stati Uniti avrebbero partecipato attivamente alle discussioni per raggiungere un accordo internazionale tempestivo sulla tassazione.
La coppia ha anche discusso l’importanza del partenariato USA-Germania, e ha concordato di cooperare su questioni tra cui la lotta alla pandemia, la ripresa economica, la disuguaglianza di reddito e il cambiamento climatico.
Le dichiarazioni di mercoledì suggeriscono che la comunità internazionale potrebbe presto raggiungere un accordo su chi può tassare Facebook e altri giganti della tecnologia tra cui Amazon e Google.
L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico sta cercando di mediare tale accordo entro la metà dell’anno tra quasi 140 paesi.
L’OCSE ha proposto un’aliquota fiscale minima globale di circa il 13% – una mossa che potrebbe richiedere agli Stati Uniti di cambiare l’aliquota del 10,5% che le aziende americane sono attualmente tenute a pagare sui loro profitti esteri. Il predecessore della Yellen, Steven Mnuchin, si era ritirato dai colloqui dell’OCSE la scorsa estate per il disaccordo sulla Digital Tax.
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