web tax

Web Tax , Paesi europei in disaccordo .

Web Tax – Come avevo anticipato in un precedente articolo i leader europei sono voluti tornare sull’argomento web tax durante il Digital Summit di Tallin .

I leader di Francia , Germania , Italia e Spagna  intendono tassare i giganti del web secondo principi assolutamente arbitrari . Di contro troviamo come Irlanda , Olanda , Cipro , Svezia e Lussemburgo che sono di parere assolutamente contrario .

Difficile trovare un punto di conciliazione , in quanto serve l’unanimità per cambiare le regole ed i presupposti sono tutt’altro che incoraggianti .

Mi soffermerei però su un punto . Possiamo notare come , a spingere per questa web tax , siano principalmente quei Paesi perennemente affamati di nuove entrate fiscali , con apparati amministrativi mastodontici , antiquati e sopratutto costosi .

Contrari invece sono i Paesi più evoluti , dove il tenore di vita è senza dubbio maggiore ed i servizi al pubblico di alta qualità .

Un amministratore pubblico attento e proiettato al futuro dovrebbe quindi guardare a questi Paesi con interesse , per comprendere il loro sistema impositivo , fiscale e sociale ; prenderne esempio ed utilizzare quanto di utile per modernizzare i giurassici sistemi economici del proprio .

Invece ci troviamo di fronte ad un paradosso , come spesso accade : chi non è in grado di migliorare incolpa gli altri del proprio fallimento . Ma non solo , si arriva addirittura al punto di voler costringere i virtuosi ad uniformarsi ai perdenti.

Una cosa è certa : al momento Google , Apple , Amazon ed Ebay possono stare tranquilli . E con loro tutte le aziende digitali che sapranno sfruttare a dovere la legislazione in vigore .

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.