Il Senato degli Stati Uniti si appresta a votare una nuova modifica alla legge anti-riciclaggio (Anti-Money Laundering Act), una misura che mira a rafforzare la trasparenza finanziaria e a limitare l’uso di “società di comodo” anonime, spesso utilizzate per riciclare fondi illeciti. La legge, una volta approvata, sarà inserita come emendamento nel National Defense Authorization Act (NDAA) e impone requisiti più rigidi in materia di trasparenza aziendale per arginare il riciclaggio legato a crimine organizzato e terrorismo.
Questa normativa si inserisce in un più ampio contesto di riforme promosse dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, il quale negli ultimi anni ha introdotto diverse misure per combattere l’evasione e la corruzione finanziaria attraverso l’applicazione del Corporate Transparency Act (CTA). A partire da gennaio 2024, la FinCEN (Financial Crimes Enforcement Network) ha richiesto a numerose società attive negli Stati Uniti di fornire informazioni dettagliate sui loro beneficiari effettivi, un dato che sarà accessibile alle forze dell’ordine ma non al pubblico, per garantire una maggiore riservatezza dei dati sensibili.
L’approvazione di questa legge ha ricevuto un forte sostegno bipartisan da senatori come Chuck Grassley e Sheldon Whitehouse, che hanno sottolineato l’urgenza di potenziare gli strumenti investigativi per contrastare l’evoluzione delle tecniche di riciclaggio, comprese quelle che sfruttano metodi moderni come le criptovalute e le reti di trasferimento informale come le “hawala” (sistemi non ufficiali di trasferimento di valore spesso usati in contesti criminali). Il nuovo testo di legge stabilisce pene più severe per i crimini di riciclaggio, introduce il divieto di trasporto transfrontaliero di assegni in bianco e conferisce nuove autorità investigative, come l’uso delle intercettazioni per reati collegati.
L’adozione di questa normativa si inserisce in un contesto di riforme globali contro la corruzione e il riciclaggio, alimentate da grandi inchieste giornalistiche come i Panama e Paradise Papers, che hanno evidenziato come le società di comodo siano utilizzate per scopi illeciti in tutto il mondo. Gli Stati Uniti, attraverso queste misure, si pongono ora all’avanguardia in materia di trasparenza aziendale e cooperazione internazionale contro il riciclaggio.