Trust Fondazione

Sebbene simili, la Fondazione Privata ed il Trust presentano differenze molto evidenti.

La Fondazione Privata (PIF) si basano sul Diritto Civile (Civil Law), lo stesso che vige in Italia, e sono costituite attraverso un documento legale pubblico e depositato presso l’Ufficio del Registro per la registrazione, è di fatto un’entità legale, come una società. 

Il Trust si basa sul Diritto Comune (Common Law), vigente in paesi come il Regno Unito e le sue dipendenze, e sono costituiti attraverso un contratto privato che non deve necessariamente essere depositato presso alcuna agenzia governativa.

Il Trust, a differenza della Fondazione non è un’entità legale a sé stante, è di fatto un contratto tra il disponente i beni (definito settlor) e l’intestatario fiduciario (il trustee).

La differenza tra Civil Law e Common Law è che la Civil Law si basa su leggi scritte, codici e può essere cambiata, modificata o emendata solo attraverso un atto legislativo, è quindi meno flessibile della Common Law.

Quest’ultima si basa invece sulla consuetudine, sulle interpretazioni dei tribunali e sulle sentenze, quindi è più flessibile, ma di conseguenza più volatile. 

Un’altra differenza è che la Carta della Fondazione non ha bisogno di specificare i diritti e gli obblighi di tutte le parti coinvolte; tali specifiche possono essere meglio definite  per mezzo di un documento privato e confidenziale interno alla PIF. A conseguenza di ciò il Consiglio della Fondazione può modificare nel tempo gli scopi della stessa. 

Un atto fiduciario di Trust deve essere al contrario molto specifico e chiaro per quanto riguarda i diritti e gli obblighi del Trustee, nonché sulle finalità del Trust.

Il Trustee sarà tenuto a seguire alla lettera quanto disposto nell’atto di Trust, pena l’invalidità dello stesso. Un Trustee che viene meno ai suoi obblighi risponderà inoltre ai beneficiari dei danni e delle perdite eventualmente subiti dal Trust. 

In una PIF i beni vengono intestati alla Fondazione al momento del trasferimento, mentre in un Trust è il Trustee a ricevere i beni a suo nome.

Per questi motivi l’utilizzo di un Trust deve essere ben ponderato, ragionato e sviluppato. 

Un Trust creato in maniera frettolosa, senza tenere conto di tutte le variabili che possono intervenire in futuro è estremamente pericoloso: il rischio principale è di perdere le utilità previste a causa di volontà del disponente non chiare o contrastanti. 

Facciamo un breve esempio chiarificatore.

Un disponente conferisce in Trust cinque milioni euro, con le seguenti volontà:

– Il Trustee dovrà curare il mantenimento del patrimonio, il quale dovrà essere investito con un profilo investitore prudente. 

– I Beneficiari indicati riceveranno ogni anno entro il 31 gennaio gli utili derivati dal capitale investito l’anno precedente, al netto delle spese di mantenimento del Trust.

– Il patrimonio del Trust non dovrà mai scendere sotto i cinque milioni di euro, in caso contrario il Trustee non dovrà distribuire utili ai Beneficiari.

Questa a prima vista potrebbe sembrare un’ottima costruzione per garantire un sostegno nel tempo a figli e/o nipoti, i quali non potranno spendere il capitale ma solo i frutti generati. 

Ma cosa accadrebbe nel caso di un mercato ribassista o quanto meno con una rendita inferiore a quanto pianificato? Ebbene, il Trustee si troverà obbligato dall’Atto di Trust a non distribuire un solo euro ai beneficiari per non intaccare il patrimonio. Indipendentemente dalle condizioni economiche degli stessi. 

Si potrebbe arrivare perfino alla situazione in cui i Beneficiari (tra cui può esservi lo stesso disponente) si trovano a faticare ad arrivare a fine mese, mentre il patrimonio di cinque milioni rimane intoccabile inutilizzabile. 

Sembra una situazione inverosimile, ma accadono. E non di rado, magari non così tragiche, ma accadono. E, ricordo, il Trustee non può farci nulla. Lui è tenuto a seguire l’Atto di Trust. 

Per quanto riguarda le spese di amministrazione infine, quelle di un patrimonio in una Fondazione sono basse e legate unicamente ai costi di mantenimento della stessa (come avviene per le società, vedi ad esempio Belize, Panama, Ras Al Khaimah), mentre in un Trust le spese del Trustee dipendono dal valore del patrimonio: più il patrimonio è consistente, maggiori sono le spese (che a loro volta come visto influiscono sugli utili distribuiti). 

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Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.