tassazione europea cripto-valute

I legislatori del Parlamento europeo hanno proposto la tassazione delle cripto-valute per finanziare il bilancio annuale dell’Unione europea, che ammonta a 170 miliardi di euro.

Le opzioni incluse in una bozza di relazione per la commissione bilancio del Parlamento, pubblicata il 16 gennaio, includono tasse sui guadagni di capitale degli investitori, sulle transazioni o sul mining.

Il rapporto “suggerisce l’introduzione di una tassa europea sulle criptovalute, il cui gettito confluirebbe nel bilancio europeo“, si legge nella nota redatta dalla deputata francese Valérie Hayer e dal socialdemocratico portoghese José Manuel Fernandes. “Regolamentare e tassare gli asset cripto a livello UE è più efficiente che a livello nazionale, data la loro elevata mobilità e dimensione transfrontaliera“.

A dicembre, la Commissione europea, aveva proposto nuove regole per lo scambio di informazioni sugli investitori in cripto-valute tra le autorità fiscali – ma le decisioni su cosa e quanto tassare rimangono di competenza dei governi nazionali.

Fabio Panetta, membro del consiglio di amministrazione della Banca Centrale Europea, ha già detto che la tassazione potrebbe essere utilizzata per affrontare i costi ambientali delle cripto-valute, in particolare quelli derivanti dalla tecnologia proof-of-work utilizzata per il mining di bitcoin (BTC).

I legislatori stanno anche valutando la possibilità di imporre tasse sugli utili societari, sulle importazioni ad alta intensità di carbonio e sulle transazioni finanziarie, nel tentativo di finanziare il bilancio del blocco, che ora è in gran parte finanziato da contributi nazionali e speso per sussidi agricoli e investimenti regionali.

https://www.prestigeintercorp.com/

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.