società offshore

Quando si parla di società offshore vi è sempre una certa confusione, specialmente online, specialmente se le fonti sono in italiano. 

Il motivo? Semplice, il 95% di scrive non ha mai avuto realmente a che fare con l’offshore; al massimo ha costituito una società UK usando uno dei tanti servizi online. 

Purtroppo però la costituzione della società è solo uno degli step in un processo di pianificazione, in genere pure l’ultimo e non richiede particolari capacità o conoscenze. 

Quando si decide di rivolgersi al “lato oscuro della forza”, attraverso la costituzione di una società offshore vi sono diversi punti da valutare, sia per capire se è possibile la scelta, sia per capire dove che per capire quale tipologia di società utilizzare. 

Non esiste una soluzione univoca per tutti, come non esiste una sola soluzione per ogni attività. 

Alcuni punti da considerare:

– il tuo business è fisico o digitale?

– necessiti di uffici/magazzini?

– necessiti di dipendenti?

– chi sono e sopratutto dove stanno i tuoi clienti? 

– dove stanno i tuoi fornitori?

– necessiti di VAT/ EORI? 

– come incassi? Bonifico, carte di credito, PayPal? 

– quale è il tuo turnover annuale? Ed il tuo fatturato? L’utile previsto?

Ma sopratutto: dove vivi e quali sono i tuoi programmi per il futuro? 

Ogni risposta a queste domande influirà sulla scelta della location e della tipologia di società offshore da costituire. Alcune più, alcune meno, ma tutte influenzeranno la scelta. 

Un classico errore che molti fanno, compresi gli articolisti ed i consulenti della domenica, è quello di guardare ciò che fanno gli altri, le Big Tech.

“ Se Amazon ha aperto la società in Lussemburgo ci sarà un motivo…” Sì, il motivo c’è e riguarda la loro pianificazione; ma sopratutto tale motivo non si applica a te, come non si applica alla maggior parte delle PMI. 

Amazon, Google, Facebook giocano in un diverso campionato. 

Una volta risposto alle domande sopra proposte, senza accorgetene avrai una bozza di business plan che potrai agilmente utilizzare per valutare le diverse opportunità. 

Quali sono i punti critici, vantaggi e svantaggi?

Se il tuo è un business digitale, non hai grandi limitazioni nella scelta della location. 

Maggiori problemi li hai se necessiti di PayPal per incassare, in questo caso la maggior parte delle soluzioni non sarà praticabile mentre per quelle praticabili i costi aumentano notevolmente (a meno di non abbinare adeguata residenza). 

Il conto bancario aziendale è fondamentale se vuoi incassare. 

Le uniche banche che lavorano con società offshore tipo Panama, BVI, Cayman, Nevis e simili sono a loro volta offshore. 

Scordati quindi il conto IBAN e preparati ad utilizzare il sistema SWIFT. 

L’alternativa per avere un IBAN da fornire ai tuoi clienti europei è quella di utilizzare un servizio Fintech. 

Stabilita la nazione offshore che fa al caso tuo, puoi ora ragionare sulla tipologia di società da utilizzare. 

In genere la scelta ricadrà tra due opzioni : IBC ( International Business Companies) e LLC ( Limited Liability Company) .

Le IBC corrispondono alle società per azioni (SPA), le LLC alle società a responsabilità limitata (SRL). 

Non tutte le giurisdizioni offrono entrambe le tipologie, e la scelta non è indifferente. Ove possibile la LLC è la scelta migliore in quanto più adatta a gestire piccole e media imprese. 

Al contrario la IBC è più indicata per le grandi multinazionali. 

Saint Vincent and Grenadines ad esempio offre sia IBC che LLC, ma dopo le modifiche normative solo le seconde hanno mantenuto un alto grado di riservatezza ed il trattamento fiscale ad aliquota zero. 

Nelle Free Zone degli Emirati Arabi uniti la tipologia standard di società è la FZ-LLC mentre le RAK Offshore sono delle IBC. 

Ad Hong Kong la tipologia di società maggiormente utilizzata è la Limited (IBC), negli USA la LLC

Per registrare la società avrai bisogno di un Registered Agent, il quale fornirà sede legale e si prenderà cura di registrare e rinnovare la tua società. 

I Registered Agent sono autorizzati dalle locali Financial Service Authority, le quali mantengono sempre un elenco online degli stessi. 

Fanno eccezione le Free Zone degli Emirati, dove ti interfaccerai direttamente con l’autorità, senza necessità di intermediari. 

Nominee sì o no?

I servizi nominee (prestanome) andrebbero evitati sempre. 

Se già è complesso aprire un conto bancario per una società offshore, l’utilizzo dei nominee rende  il tutto ancora più difficile. 

L’uso del nominee comporta poi un notevole aumento dei costi di gestione, con il sempre presente pericolo di trovarsi con la società inutilizzabile in caso di problematiche sorte in capo al prestanome. 

Non dimentichiamo che chi ti offre il servizio nominee lo fa per lavoro ed il suo nome comparirà come azionista/direttore in centinaia o migliaia di società. 

Basta che solo una di queste abbia dei problemi legali per far diventare il tuo nominee ( e conseguentemente la tua società) “non graditi”  alla banca. 

Tradotto: ti chiudono il conto. 

Quali documenti servono?

Ovunque tu deciderai di aprire la società offshore dovrai fornire:

– copia del passaporto 

– copia di utenza domestica

– una email

– un riferimento telefonico 

Alcuni provider chiedono copia certificata dei documenti, altri che l’utenza sia tradotta in inglese. 

In nessun caso potrai aprire una società o un conto senza fornire quantomeno il tuo passaporto. 

Diffida di chi ti propone soluzioni “anonime” a fronte di pagamenti sostanziosi, semplicemente non esistono e rischi veramente di farti truffare. 

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.