Seychelles Anguilla Dominica grey list Eu

I ministri delle finanze dell’Unione europea hanno deciso di rimuovere Seychelles, Dominica e Anguilla dalla black dei paradisi fiscali.

La lista, che è stata creata nel 2017, cerca di contrastare l’evasione ed elusione fiscale, attraverso l’uso delle società offshore, ed è aggiornata periodicamente per rimuovere o aggiungere giurisdizioni a seconda delle loro riforme fiscali.

Secondo gli esperti fiscali dell’UE, la cancellazione dell’isola caraibica di Dominica, del territorio caraibico britannico di Anguilla e delle Seychelles, è dovuta all’impegno a sottoporsi a una revisione supplementare dei loro sistemi fiscali con il Global Forum on Transparency and Exchange of Information for Tax Purposes, il principale organismo internazionale di lotta all’evasione fiscale.

Le tre giurisdizioni dovrebbero essere spostate nella “grey list”, ove vi sono i paesi che hanno mostrato impegno per le riforme fiscali “in attesa del risultato di tale revisione supplementare”.

La decisione avrà comunque bisogno di un’ulteriore approvazione da parte dei ministri delle finanze in una riunione che si terrà il 5 ottobre.

Le Seychelles sono state ampiamente descritte come un paradiso fiscale per il trattamento molto favorevole riservato alle società offshore. 

Tuttavia, gli esperti dell’UE hanno raccomandato la sua cancellazione “dopo la risoluzione della questione riguardante i regimi fiscali preferenziali dannosi”.

Anche Panama ha richiesto all’UE di essere rimossa dalla black list, ma “purtroppo senza un impegno ad abrogare o modificare il loro dannoso regime fiscale”.

Secondo la nuova proposta, nessun paese sarà aggiunto alla lista nera, e la Turchia rimarrà nella “gray list” in quanto continua ad opporsi allo scambio automatico di informazioni fiscali con Cipro, membro dell’UE.

Se tutti i cambiamenti proposti saranno approvati, la black list  aggiornata comprenderà nove giurisdizioni: American Samoa, Fiji, Guam, Palau, Panama, Samoa, Trinidad e Tobago, le Isole Vergini americane e Vanuatu.

La lista, che è stata creata nel 2017, cerca di contrastare l’evasione ed elusione fiscale, attraverso l’uso delle società offshore, ed è aggiornata periodicamente per rimuovere o aggiungere giurisdizioni a seconda delle loro riforme fiscali.

Secondo gli esperti fiscali dell’UE, la cancellazione dell’isola caraibica di Dominica, del territorio caraibico britannico di Anguilla e delle Seychelles, è dovuta all’impegno a sottoporsi a una revisione supplementare dei loro sistemi fiscali con il Global Forum on Transparency and Exchange of Information for Tax Purposes, il principale organismo internazionale di lotta all’evasione fiscale.

Le tre giurisdizioni dovrebbero essere spostate nella “grey list”, ove vi sono i paesi che hanno mostrato impegno per le riforme fiscali “in attesa del risultato di tale revisione supplementare”.

La decisione avrà comunque bisogno di un’ulteriore approvazione da parte dei ministri delle finanze in una riunione che si terrà il 5 ottobre.

Le Seychelles sono state ampiamente descritte come un paradiso fiscale per il trattamento molto favorevole riservato alle società offshore. 

Tuttavia, gli esperti dell’UE hanno raccomandato la sua cancellazione “dopo la risoluzione della questione riguardante i regimi fiscali preferenziali dannosi”.

Anche Panama ha richiesto all’UE di essere rimossa dalla black list, ma “purtroppo senza un impegno ad abrogare o modificare il loro dannoso regime fiscale”.

Secondo la nuova proposta, nessun paese sarà aggiunto alla lista nera, e la Turchia rimarrà nella “gray list” in quanto continua ad opporsi allo scambio automatico di informazioni fiscali con Cipro, membro dell’UE.

Se tutti i cambiamenti proposti saranno approvati, la black list  aggiornata comprenderà nove giurisdizioni: American Samoa, Fiji, Guam, Palau, Panama, Samoa, Trinidad e Tobago, le Isole Vergini americane e Vanuatu.

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Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.