Il Portogallo ha sospeso la concessione di nuovi visti d’oro ai cittadini della Russia, come parte della sua risposta al piano di sanzioni dell’UE in risposta alla guerra in Ucraina.
Il ministro degli Esteri portoghese, Augusto Santos Silva, ha spiegato a CNNPortugal che il Servizio stranieri e frontiere (SEF) ha già sospeso la valutazione di qualsiasi candidatura per i permessi di soggiorno per investimenti dei cittadini russi.
L’ Unione Europea ha approvato un regime di sanzioni dinamiche il 25 febbraio, ed è molto probabile che più cittadini russi saranno sanzionati nei prossimi giorni, da qui la decisione “precauzionale” di congelare le concessioni di questi visti.
Da quando lo schema è entrato in funzione nell’ottobre 2012, sono stati concessi 431 visti d’oro a cittadini russi.
A livello UE i leader della Commissione Europea, Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Canada e Stati Uniti hanno condannato la scelta di Putin e gli attacchi all’Ucraina, e hanno ribadito la loro determinazione a continuare a imporre sanzioni alla Russia che la isoleranno ulteriormente dal sistema finanziario internazionale e dalle nostre economie.
Il gruppo ha promesso di attuare cinque misure specifiche nei prossimi giorni, la terza delle quali verte sull’agire contro persone ed entità che facilitano la guerra in Ucraina e le attività del governo russo.
In particolare verranno poi attuate misure per limitare le cittadinanze economiche – i cosiddetti passaporti d’oro – o le residenze economiche – visti d’oro, come nel caos del Portogallo – che permettono ai ricchi russi collegati al governo di diventare cittadini o residenti Europei.
Sempre la settimana scorsa il Regno Unito ha sospeso il suo Tier 1 Investor Visa con effetto immediato.
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