Una struttura giuridica creata nel 2012 sta attirando molte banche private sull’ isola ,portando alcuni a suggerire che possa diventare ben presto un Paradiso Fiscale molto richiesto .

Ciò che attrae le banche è la possibilità offerta da questa nuova legislazione di creare ” Entità Finanziarie Internazionali ” , in grado di evitare lo scambio di informazioni finanziarie messo in atto dal CRS ( Common Reporting Standard ) ,promosso da OCSE ed a cui hanno già aderito più di 100 Paesi .

Ciò è dovuto al fatto che Porto Rico gode dello status di ” US Territory ” e di conseguenza applica la legislazione FATCA  ,mentre non aderirà al CRS .

Nell’ambito FATCA le istituzioni finanziarie di tutto il mondo sono tenute a riferire alle autorità statunitensi sui conti bancari ed investimenti detenuti da cittadini US fuori dal territorio americano .

A differenza del CRS però gli US non sono obbligati a fare lo stesso , basandosi invece su quanto stabilito dai trattati stipulati singolarmente con i vari Paesi .

Tuttavia Porto Rico non sottostà ai trattati in essere stipulati dagli Stati Uniti con altri Paesi , e le IFE ( Entità Finanziarie Internazionali ) non sono tenute allo scambio di nessun dato riguardo i propri clienti . Attualmente vi sono 44 IFE attive , con 18 registrate solo nell’ultimo anno ,molte delle quali riconducibili a prestigiose banche internazionali .

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.