pagare legalmente meno tasse

Pagare legalmente meno tasse. Risparmiare legalmente tasse. Pagare legalmente il 19% di tasse. 

Quante volte hai sentito queste frasi? Quante volte le hai lette in qualche sponsorizzata su Google o su Facebook? 

Tante eh? Ma ti sei mai fermato un secondo a ragionare sul significato? 

No? Bene facciamolo ora insieme. 

Sostanzialmente sono frasi ad effetto che non significano nulla.

In primis perché si deve distinguere tra imposte sul reddito societario (Corporate Income Tax – CIT) e imposte sul reddito personale a capo dell’imprenditore. Imposte, non tasse. La tassa è un altro tipo di contributo e tale distinzione dovrebbe essere ben chiara a qualsiasi professionista.

Se sei un piccolo-medio imprenditore che vive in Italia, l’unico modo per pagare legalmente meno imposte sul reddito aziendale e personale è quello di affidarsi un buon fiscalista (italiano) che sappia analizzare i numeri della tua azienda e valutare dove intervenire. In Italia. 

Qualsiasi altra trovata più o meno fantasiosa, semplicemente ricade nell’elusione o peggio nell’evasione. Chiaro? 

Puoi mettere da parte qualche soldino rimanendo in Italia, senza dubbio, ma saranno sempre riconducibili alla categoria del “Nero 2.0”. Invece di incassare contanti come si faceva vent’anni fa, ti fai pagare su una società estera. Facile, semplice, veloce. 

Chi ti propina certe soluzioni invece vuol farti credere che in qualche modo vi siano giurisdizioni “lecite” dove aprire la società ed altre “illecite”. 

Balle. 

Puoi benissimo incorrere in estero-vestizione con una società slovena, tedesca, francese, inglese o emiratina. 

Non conta una fava dove la società è registrata, o quanto paga di corporate tax nella sua nazione di incorporazione. Lavorare dall’Italia con una società che paga il 19% in UK, non è  né più né meno legale di lavorare con una che ne paga il 25% in Belgio, 10% in Bulgaria, o nulla alle Cayman.

Ciò che conta, ai fini della liceità della attività è la sostanza economica ( ESR ) che la società estera ha presso la nazione di incorporazione. 

Piccolo esempio per chiarire. 

Una società LTD registrata in UK, domiciliata presso il resistere agent, senza uffici propri, senza dipendenti, senza attività e spese rilevanti in UK, non ha i requisiti di sostanza economica. 

La stessa società invece avrà i requisiti di sostanza economica quando è amministrata dall’Italia e tutto il lavoro viene svolto da lì. (come accade nel 99,9% dei casi). 

Questa società quindi non sta minimamente pagando legalmente il 19% di CIT, essendo chiaramente estero-vestita.

Viceversa, una società registrata negli Emirati Arabi Uniti, alla BVI, in US o dove ti pare, rispetterà tutti i requisiti di sostanze economica se presso la sua nazione di registrazione avrà a disposizione uffici fisici, personale dipendente e sopratutto potrà dimostrare spese di gestione rilevanti. 

In questo secondo caso, il residente italiano sarà tranquillo e potrà realmente pagare meno imposte sugli utili aziendali. 

Ovviamente eventuali stipendi e dividendi percepiti andranno dichiarati come persona fisica, pagando le relative imposte in sede di dichiarazione fiscale annuale in Italia.  

Quindi, la prossima volta che qualcuno ti vuol vendere la famosa “soluzione per pagare legalmente meno tasse”, fagli notare le castronerie che racconta, e visto che sei, ricordagli che in UK la corporate tax (CIT) aumenterà al 25% dal 2023.

Altro che 19%!

Quindi non c’è soluzione?

La soluzione c’è per quasi tutti.

Ma si deve partire da una profonda analisi della tua situazione personale e imprenditoriale per capire se :

A) Puoi muovere la tua residenza

B) Puoi muovere la tua impresa

C) Entrambe 

Solo così potrai REALMENTE  pagare poche/zero imposte sui redditi, godendoti liberamente ed in sicurezza i tuoi soldi. 

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Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.

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