Paesi bassi aggressive tax planning

Paesi Bassi: I consulenti e gli intermediari fiscali olandesi hanno segnalato 4.500 strutture legali che possono essere usate per scopi elusivi e di aggressive tax planning. 

Dall’inizio di quest’anno, è obbligatorio per tutti i consulenti fiscali, contabili, intermediari, notai e avvocati segnalare “strutture potenzialmente elusive” in cui sono coinvolti. 

Si tratta principalmente di operazioni quali prestiti interni o pagamenti o diritti di marchio che permettono alle aziende di incanalare i loro profitti attraverso i Paesi Bassi verso paradisi fiscali.

Il numero di attività segnalate è molto più basso delle 40 mila che il fisco si aspettava. 

I motivi possono essere diversi: dai parametri utilizzate per le stime, alla dimenticanza o infine alla più probabile mancanza di comprensione della struttura stessa.

Identificare correttamente determinate operazioni e strutture impone una profonda conoscenza della pianificazione fiscale locale (in questo caso dei Paesi Bassi) internazionale e nello specifico delle tecniche di aggressive tax planning.

Un commercialista, avvocato, notaio, non avvezzi ad operazioni fiscali e finanziarie internazionali potrebbero benissimo incorrere in strutture aggressive senza minimamente accorgersene. 

Meno probabile si reputa la volontaria omissione dei report. Le sanzioni correlate sono altissime: fino a 870.000 euro di multa e 4 anni di carcere per chi omette di segnalare una struttura potenzialmente evasiva. 

L’obiettivo di questo obbligo è chiaramente quello di identificare, comprendere ed infine affrontare l’evasione fiscale. 

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Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.