Malta soggiorno

Malta dovrà adeguare la propria legislazione nazionale alla direttiva dell’Unione europea sui permessi di soggiorno di lungo periodo, a seguito di una procedura di infrazione aperta dalla Commissione nei confronti del Paese.

Secondo l’attuale legislazione nazionale, la conoscenza della lingua maltese è obbligatoria per l’acquisizione della residenza di lungo periodo, mentre per l’acquisizione della cittadinanza è sufficiente la conoscenza dell’inglese.

La questione è stata sollevata dalla Commissione nel 2020 con una lettera di messa in mora nei confronti di Malta affinché affrontasse la questione. Bruxelles ritiene che i requisiti linguistici per l’acquisizione dello status di soggiornante di lungo periodo siano sproporzionati rispetto ai requisiti per l’acquisizione della cittadinanza maltese.

La questione è stata seguita da una seconda lettera inviata nel 2021, ma Malta non ha risposto alle preoccupazioni della Commissione, che ha ora emesso un parere motivato. 

Malta ha ora due mesi di tempo per rispondere e adottare le misure necessarie, altrimenti la Commissione potrebbe decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia dell’Unione europea.

In base alla direttiva sulla residenza, gli Stati membri concedono lo status di residente di lungo periodo ai cittadini extracomunitari che hanno risieduto legalmente e ininterrottamente nel loro territorio nei cinque anni immediatamente precedenti la richiesta.

Secondo la legislazione locale invece, i richiedenti il permesso di soggiorno di lungo periodo devono dimostrare una certa conoscenza della lingua maltese, mentre i richiedenti la cittadinanza per naturalizzazione o investimento possono scegliere se fornire prove di conoscenza della lingua maltese o inglese.

La Commissione ha sostenuto che questo requisito linguistico aggiuntivo per i residenti di lungo periodo non rispetta il principio di proporzionalità.

Sebbene non sia stata citata dalla Commissione, il pensiero principale va al programma di cittadinanza per investimento, che non prevede alcuna disposizione che imponga la conoscenza della lingua maltese da parte dei richiedenti paganti. 

In questo caso, si applicano le disposizioni generali della legge sulla cittadinanza maltese, il che significa che gli acquirenti dei “passaporti d’oro” devono avere una conoscenza “adeguata” della lingua maltese o di quella inglese, le due lingue ufficiali di Malta.

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.