L’Indonesia mira a rinnovare le sue normative sull’immigrazione, puntando a stimolare gli investimenti esteri e a sedurre l’élite imprenditoriale e commerciale globale.
Bali, la gemma turistica dell’Indonesia, è già un punto di riferimento per molti innovatori e lavoratori digitali. Ora, fonti ministeriali annunciano che entro la fine dell’anno verrà lanciato un “visto premium”.
Nel corso di un recente incontro con i media, Sandiaga Uno, Ministro indonesiano del Turismo e delle Economie Creative, ha confermato l’arrivo di un nuovo visto di residenza per la fine dell’anno corrente.
Inizialmente, era previsto che questo visto speciale d’investimento fosse disponibile da giugno 2023. Tuttavia, revisioni politiche e burocratiche hanno portato a uno slittamento.
Uno ha sottolineato: “Il nostro obiettivo è rendere il visto premium irresistibile per gli investitori stranieri interessati a prolungare la loro permanenza in Indonesia. Aspiriamo a finalizzare tutto entro la fine del terzo trimestre“.
Il Dipartimento dell’Immigrazione sta mettendo a punto le linee guida per assicurare l’efficienza del nuovo sistema. Uno ha osservato che ogni politica ha le sue sfide, tra cui le variazioni economiche e l’equità.
Nel maggio 2023, Uno aveva delineato la visione del “visto d’oro”, concepito per attirare professionisti nei campi digitali, sanitari, della ricerca e tecnologici.
Questo visto, ha detto, avrà validità da 5 a 10 anni, e offrirà benefici distintivi rispetto ad altre opzioni di visto, come procedure semplificate e una maggiore libertà di viaggio in Indonesia.
Il diritto di proprietà nel paese e una via più veloce verso la cittadinanza sono tra le proposte inserite.
Nonostante il prezzo del nuovo “visto d’oro” resti un mistero, l’anno passato, un altro visto, quello per denominato “second-home“, aveva suscitato polemiche, poiché richiedeva depositi bancari di circa 130.000 USD.
Il rinnovato interesse per politiche d’immigrazione mirate emerge mentre Bali riflette sul suo futuro turistico, dovendo affrontare sfide comportamentali di alcuni visitatori. Si cerca dunque di promuovere un turismo di qualità e di valore. Entrambi i visti, d’oro e second-home, puntano a individui con notevoli risorse finanziarie desiderosi di investire nell’arcipelago.