I legislatori europei hanno richiesto un incontro con i rappresentanti di 13 multinazionali per parlare ed avere chiarimenti sui loro accordi fiscali  . Le multinazionali , si sà , hanno un grosso potere contrattuale quando si parla di tasse . Per questo , prima di trasferire la loro sede in un Paese piuttosto che in un altro , i loro legali sono soliti “contrattare” il trattamento fiscale a cui saranno soggette .
Una sorta di asta al ribasso , chi offre le migliori condizioni , vince .
Attirare un azienda quale Google , Amazon , Apple , significa sviluppo di infrastrutture e nuovi posti di lavoro ( solo Apple in Irlanda dà lavoro a più di 4000 persone ) ,per questo alcuni Paesi con un adeguato sistema fiscale ( cosa impensabile per l’Italia ), sono disposti a concedere forti sgravi e agevolazioni pur di portare a sè una di queste aziende .
Tra le aziende presenti alla riunione del 16 novembre , ci saranno Amazon.com , Disney , Coca Cola Co , Anheuser-Busch InBev NV , HSBC Holdings , Ikea Group , Philip Morris International Inc .
Il mese scorso invece , le autorità anti-trust europee hanno presentato le loro decisioni riguardo i casi Fiat Chrysler e Starbucks  , ordinando alle due di pagare decine di milioni di tasse . Prima della fine dell’anno potrebbero esserci le decisioni riguardanti i casi Apple ( Irlanda )  e Amazon ( Lussemburgo )
La riunione del Comitato Fiscale Speciale Europeo del 16 novembre , si precisa , dà alle azienda la possibilità di difendere le loro decisioni fiscali-gestionali , ed è separata dalle indagini dell’anti-trust .

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.