L’abito fa il monaco.
Uno dei principali problemi che riscontro nel momento della messa in opera di una società, sia essa Europea o Extra Europea ( offshore comprese ) è quello che io definisco “presentazione al pubblico”.
Per chi è abituato al sistema italiano, la logica porta a pensare che formata una società basti entrare in una banca e questa sia in qualche modo tenuta a fornire un conto corrente.
La realtà invece è ben diversa. Non vi è nessuna legge che obblighi una banca a fornire i propri servizi a chicchessia. Anzi.
Il primo passo che tu, neo imprenditore e titolare di società devi fare, è presentarti adeguatamente al mondo. Se hai una attività fisica avrai quindi un ufficio, un magazzino, un negozio.
Ma se lavori digitalmente?
Il tuo negozio e la tua vetrina sono internet, la rete.
Questo significa che chiunque, banche comprese, si aspetta da te un sito web aziendale professionale. E si aspetta che il sito sia adeguato alla attività che svolgi ed alla clientela a cui ti rivolgi.
La prima domanda che la banca si pone è “come trova i clienti?”
La risposta deve venire dal tuo sito web che deve essere realizzato a regola d’arte, con un dominio proprio, una pagina di contatti, i dati aziendali, politiche sulla privacy e sul trattamento dei dati (GDPR).
Non meno importante è la lingua, se la tua società è americana, prova ad indovinare in che lingua ci si aspetta di trovare il sito.
E’ perfettamente inutile iniziare un processo di apertura di conto corrente se la tua presenza online non è adeguata.
La banca come prima verifica cercherà online la tua società.
Se non ti trova… son cazzi.