flat tax

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Flat Tax

Flat Tax : l’ avrete certamente sentita nominare durante questa campagna elettorale . La proposta è di applicare un unica aliquota di tassazione per tutti i contribuienti ,basandosi su quanto già avviene in altri Paesi .

A prima analisi potrebbe sembrare un ottima opzione ,ma purtroppo non è applicabile in Italia a meno di un profondo sconvolgimento dell’intero apparato amministrativo , della base su cui poggia l’intero “sistema Italia” .

Innanzi tutto ,si noti che la discussione su “flat tax sì , flat tax no ” è sempre stata rivolta ai redditi delle persone fisiche ; per quanto riguarda le società si è solo affermato che tale regime lo si potrà estendere anche a queste ultime ,ma senza troppo specificare nè il come , nè il quando . E già così partiamo male , se l’Italia vuole ritrovare competitività si deve lavorare in primis sulla tassazione delle società di capitali . Chi delocalizza o si avvale di strumenti di ingegneria fiscale internazionale non è la ditta individuale , nè il dipendente . Sono le società di capitali .

Secondo punto critico della proposta : imposte locali e altri tributi . Quello che , ad oggi , blocca gli investimenti in Italia non è il “tax rate” . Di per se quello italiano non è neppure così spaventoso . A far “lievare” l’effettivo tax rate sono le imposte e gli altri oneri e tributi nazionali e locali . A conti fatti questi rappresentano 40 punti percentuali da aggiungere alle imposte sul reddito delle aziende . Inutile quindi promettere una riduzione delle imposte sul reddito di qualche punto percentuale , se poi rimangono in vigore decine di tributi & balzelli vari ( magari ritoccati qua e là per recupare quanto scontato in precedenza ) .

Terzo punto : burocrazia e adempimenti  . In Italia ogni anno un azienda deve sottostare ad un centinaio di adempimenti buracratici principali , moduli e dichiarazioni da presentare , tempo speso tra uffici e ministeri dove per ricevere un indicazione si devono girare dieci diversi uffici in cui si ricevono otto opinioni diverse ,spesso contradittorie e divergenti . Agli addetti del settore , commercialisti in primis ,ben sanno di cosa parlo ; a questo vanno aggiunte le famose Circolari , con le quali l’ Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti ( per modo di dire ) , proroghe ( poi cancellate ) e qualsiasi altra indicazione utile solo a rendere più complessa la contabilità aziendale .

Nei Paesi dove è in vigore la flat tax , gli adempimenti si possono spesso e volentieri contare sulle dita di una mano . Prima di pensare alla flat tax ,forse è il caso di rendere più fluida ed agevole la burocrazia italiana .

Quarto punto : il sistema Italia . Questa è la parte più critica . Tasse , imposte locali , tributi , burocrazia sono necessari per alimentare un carosello di impiegati , uffici , dirigenti , amministratori e chi più ne ha più ne metta .Rendere attiva una flat tax ( vera e reale ) significherebbe mandare a casa qualche bel migliaio di pubblici dipendenti , e l’Italia vive di pubblica amministrazione .

Quindi ,cari imprenditori e lettori , non illudetevi . Una vera flat tax ,finchè vige il sistema Italia sarà tecnicamente impossibile da mettere in atto .

Sorry!

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.