finanza islamica

L’industria finanziaria islamica continuerà a crescere, con un valore patrimoniale di 4,94 trilioni di dollari previsto entro il 2025, e la Nigeria che dovrebbe svolgere un ruolo importante nella sua crescita.

Questo è quanto emerso dal rapporto sullo sviluppo della finanza islamica 2021, intitolato “Advancing Economies”.

Il rapporto indica che 1,28 miliardi di dollari sono stati spesi per la responsabilità sociale delle imprese (CSR).

Per quanto riguarda il sotto-indicatore delle attività CSR, la media globale per la loro divulgazione è rimasta bassa, ma alcuni paesi si sono distinti, tra cui la appunto Nigeria e le Maldive, classificati tra i primi cinque.

Secondo il rapporto, i tassi di sottoscrizione per i Sukuk (1) sovrani indicano una continua forte domanda, che i paesi  stanno soddisfacendo con diverse emissioni sia nel 2020 che più recentemente nella prima metà del 2021.

Nel 2020, 15 paesi hanno emesso Sukuk, con la Nigeria e l’Egitto che sono rientrati sul mercato dopo la loro assenza nel 2019.

Rilevanti attività nello spazio bancario islamico nigeriano nel 2021:

La Securities and Exchange Commission (SEC) nigeriana ha approvato un programma di Sukuk aziendali da 30 miliardi di dollari per finanziare lo sviluppo immobiliare.

Nell’agosto 2021, la Ahmadu Bello University di Zaria ha avviato i corsi di laurea e post-laurea in finanza islamica.

Lotus Bank ha ottenuto una licenza bancaria senza interessi (finanza islamica) dalla Banca centrale della Nigeria (CBN) nel giugno scorso.

La Banca islamica di sviluppo (IsDB) ha approvato 150,52 milioni di dollari a sostegno della Zona speciale di trasformazione agro-industriale della Nigeria e 29,75 milioni di dollari per la Fase II del Front-End Engineering Design.

La Nigeria ha emesso il suo quarto Sukuk nel dicembre 2021. Il Sukuk sovrano da 250 miliardi di dollari ha avuto richieste per 865 miliardi di dollari. Questo risultato implica un tasso di sottoscrizione del 346 per cento.

La Commissione Nazionale per le Pensioni (PENCOM) ha introdotto il fondo non-interessi Shariah-compliant VI.

(1) I Sukuk sono una sorta di bond, ma conformi alla legge islamica (Sharia) che proibisce il pagamento di interessi sui prestiti. 

Per aggirare questa limitazione, il Sukuk è in definitiva un certificato di proprietà, in cui l’investitore diviene proprietario di una piccola parte di un progetto, da cui riceverà un ritorno predefinito a scadenze regolari (come nel bond). Collegato a questo “certificato” vi è poi il contratto di buy back in cui l’emettitore si impegna a riacquistare lo strumento allo stesso prezzo di vendita. 

Per fare questo è quindi necessario che il Sukuk sia legato a progetti ben definiti e misurabili (esempio sviluppo immobiliare)

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.

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