Due ETF collegati ai futures sulle cripto-valute quotate negli Stati Uniti hanno raccolto complessivamente 73,6 milioni di dollari prima del loro debutto alla borsa di Hong Kong lo scorso venerdì, nonostante le recenti difficoltà del settore.
Il settore delle cripto-valute ha subito mesi di turbolenze, con il crollo della borsa FTX come ultimo colpo al settore. Il Bitcoin, la capostipite delle cripto-valute, ha perso oltre il 70% del suo valore da quando ha toccato il massimo storico nel novembre 2021.
Gli ETF, gestiti da CSOP Asset Management, investono in futures su bitcoin ed ether quotati sulla borsa CME negli Stati Uniti, gli unici asset di cripto-valute attualmente consentiti dalla Securities and Futures Commission (SFC) di Hong Kong.
Il maggiore dei due, il CSOP Bitcoin Futures ETF, ha raccolto 53,9 milioni di dollari, secondo il gestore.
Questo ha superato il ProShares Bitcoin Strategy ETF, il primo ETF statunitense sui futures del bitcoin che ha debuttato sulla borsa NYSE Arca nell’ottobre 2021 con 20 milioni di dollari di capitale iniziale.
“Dopo i recenti problemi di liquidità che hanno colpito alcune piattaforme di cripto-valute, i nostri due ETF dimostrano che Hong Kong rimane aperta allo sviluppo degli asset virtuali“, ha dichiarato Yi Wang, responsabile degli investimenti quantitativi di CSOP.
Poco prima del crollo di FTX, il mese scorso, la SFC ha dichiarato che in ottobre avrebbe avviato una consultazione per consentire agli investitori al dettaglio di negoziare cripto-valute ed ETF.
Il regolatore aveva inizialmente proposto di limitare la partecipazione agli investitori professionali.
“Poiché gli ETF non investono in bitcoin fisici e sono negoziati su borse regolamentate negli Stati Uniti e a Hong Kong, vi sono maggiori garanzie normative per gli investitori rispetto ai token negoziati su piattaforme non regolamentate“, ha dichiarato Wang.