Il governo degli Emirati Arabi Uniti ha emanato una risoluzione di gabinetto che, per la prima volta, stabilisce le regole per determinare quando una persona fisica o giuridica deve essere considerata residente fiscale.
Finora gli Emirati non avevano una definizione giuridica interna di residenza fiscale.
In caso di controversie, la residenza fiscale è sempre stata stabilita in base al testo dei trattati contro le doppie imposizioni conclusi con altre giurisdizioni e ai criteri stabiliti dall’Autorità fiscale federale degli UAE.
Per i contribuenti individuali, questi criteri hanno incluso la disponibilità di un contratto di locazione annuale e un minimo di 180 giorni di residenza negli Emirati.
Per le persone giuridiche, i criteri includevano la disponibilità di conti bancari e un minimo di un anno di stabilimento.
Ora, tuttavia, la Risoluzione di Gabinetto n. 85 del 2022 (la Risoluzione) stabilisce esplicitamente i criteri di residenza. Le persone fisiche saranno considerate fiscalmente residenti se una delle varie condizioni è soddisfatta.
Persone fisiche.
Saranno considerate fiscalmente residenti se il loro luogo di residenza abituale o principale e il centro dei loro interessi finanziari e personali è negli Emirati Arabi Uniti, oppure se sono state fisicamente presenti negli Emirati per un periodo di 183 giorni o più in un periodo consecutivo di 12 mesi.
Una persona fisica sarà considerata residente fiscale anche se è stata fisicamente presente negli Emirati Arabi Uniti per un periodo di 90 giorni o più in un periodo consecutivo di 12 mesi e se è un cittadino Emiratino, un residente con visto di soggiorno o un cittadino del Consiglio di Cooperazione del Golfo che ha una residenza permanente o che svolge attività commerciali negli UAE.
Entità giuridiche.
Un’entità giuridica sarà considerata residente fiscale negli Emirati Arabi Uniti se è stata ivi stabilita, costituita o riconosciuta, ad esclusione di una filiale registrata da un’entità straniera, o se è considerata residente fiscale ai sensi della legge fiscale applicabile degli UAE.
La legislazione per l’attuazione di questo secondo punto non è ancora stata emanata, ma un documento di consultazione pubblica pubblicato dal Ministero delle Finanze nell’aprile 2022 ha indicato che una società stabilita al di fuori della giurisdizione può comunque essere trattata come residente fiscale degli Emirati Arabi Uniti se è effettivamente gestita e controllata da lì.
La Risoluzione affronta anche il caso particolare in cui un accordo internazionale, come una convenzione fiscale, specifichi determinate condizioni per determinare la residenza fiscale.
In questi casi, la Risoluzione prevede che l’accordo internazionale continui ad applicarsi, in modo che le persone degli Emirati che valutano la loro residenza fiscale ai fini dell’applicazione di una convenzione fiscale debbano fare riferimento ai criteri specifici stabiliti nella convenzione stessa.
Gli individui potranno richiedere all’autorità un certificato di residenza fiscale, secondo una procedura anch’essa stabilita nella Risoluzione.
Tale certificato è spesso un requisito formale per i residenti negli Emirati Arabi Uniti che desiderano richiedere sgravi fiscali o altri benefici in un’altra giurisdizione in base al relativo trattato fiscale.
La risoluzione entrerà in vigore il 1° marzo 2023.