Il governo di St. Kitts e Nevis ha approvato il pagamento di un dividendo dal programma Citizenship by Investment (CBI) ai cittadini e ai residenti della federazione delle isole gemelle.
In una recente dichiarazione, l’ufficio del primo ministro ha sottolineato che il dividendo CBI è una quota dei profitti e degli utili non distribuiti ricevuti dal programma Citizenship by Investment.
“Il dividendo della CBI sarà erogato attraverso la Saint Christopher and Nevis Social Security e sarà distribuito in due livelli o categorie. La prima categoria è quella dei pensionati e dei pensionandi, mentre la seconda è quella di coloro che non sono ancora pensionabili“.
Il comunicato spiega inoltre che si tratta di una nuova politica attuata dal Governo di St. Kitts e Nevis, come impegno per la campagna elettorale dell’Amministrazione del Partito Laburista di St. Kitts-Nevis guidata dal Dr. Terrance Drew nei confronti dei cittadini e dei residenti della Federazione.
Si prevede che il primo ministro farà un annuncio, fornendo i dettagli del pagamento in un successivo comunicato.
Una sorta di reddito di cittadinanza quindi, finanziato grazie agli incassi generato dal programma di cittadinanza economica del paese, a dimostrazione che questi programmi -se ben gestiti come nel caso di Nevis- possono essere di grande aiuto all’economia ed al welfare di queste piccole nazioni.
Ciò che invece la “comunità internazionale” guidata da USA ed Europa propone loro (propone è un chiaro eufemismo) è di dismettere questi programmi per ricevere in cambio un sostegno economico, rendendo di fatto queste nazioni “colonie” facilmente controllabili.
Il mio augurio per il nuovo anno è che sempre più piccole nazioni cerchino di rendersi economicamente indipendenti da Stati Uniti, Inghilterra, Francia per poter perseguire le loro politiche senza interferenze esterne.
Come dimostra St.Kitts and Nevis, i Programmi di Cittadinanza Economica possono essere una via relativamente semplice da percorrere.