Da quando il programma Global Citizen Concierge è stato lanciato un anno fa, permettendo alle Isole Cayman di trarre vantaggio dai “nomadi digitali”, 219 famiglie hanno ottenuto il certificato di residenza che permette loro di vivere e lavorare in remoto per un massimo di due anni.
Anche se rientrano nella categoria dei visitatori, il Dipartimento dell’ Immigrazione (WORC) ha confermato che non c’è nulla che impedisca a questi visitatori a lungo termine di diventare residenti permanenti attraverso i vari programmi di residenza.
Il ministero ha confermato che il programma, che rimarrà aperto fino a novembre 2022, continua ad attrarre nuovi candidati e ve ne sono attualmente 34 in attesa.
La tassa per due persone è di soli 1.469 dollari all’anno, tuttavia, la speranza è che queste persone abbiano contribuito molto di più all’economia locale attraverso l’affitto dell’alloggio e le spese generali di vita quali supermercati, bar, ristoranti, negozi. Un modo intelligente quindi di supportare l’economia locale.
Per qualificarsi, i richiedenti devono dimostrare un reddito minimo di 100.000 dollari all’anno se fanno domanda come individui, 150.000 dollari con un partner e 180.000 dollari con altre persone a carico. Questo reddito deve essere generato al di fuori delle Isole Cayman, poiché l’obiettivo è quello di attrarre persone che possono utilizzare la tecnologia per lavorare interamente in remoto.
I nomadi digitali non sono autorizzati a svolgere alcun lavoro alle Cayman, ma non è loro vietato investire in proprietà.
Questo significa che potrebbero rimanere molto più a lungo dei due anni assegnati facendo domanda di residenza permanente attraverso uno dei programmi dedicati.
L’acquisto di una proprietà rimane la via più semplice per ottenere una residenza a lungo termine o permanenti nelle Isole Cayman.
Un solo milione di dollari in proprietà è sufficiente per assicurarsi 25 anni di residenza, cifra che nel mercato immobiliare di oggi non è affatto elevata
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