BVI riciclaggio

Il governo inglese non imporrà il governo diretto alle Isole Vergini Britanniche (BVI) dopo che il ministro degli Esteri del Regno Unito ha deciso di concedere all’amministrazione di emergenza del territorio due anni per attuare le riforme necessarie ad affrontare la corruzione ed il riciclaggio di denaro.

Il 18 gennaio 2021, l’allora governatore delle BVI Gus Jaspert ha avviato una commissione d’inchiesta sulle accuse di corruzione, abuso di posizione e gravi scorrettezze nell’esercizio di cariche pubbliche.

Il rapporto, redatto dal giudice in pensione Sir Gary Hickinbottom, raccomandava di imporre temporaneamente il governo diretto alle BVI per realizzare le riforme necessarie.

Il mese scorso il premier delle BVI, Andrew Fahie, ha dovuto affrontare le accuse di riciclaggio di denaro e di cospirazione per l’importazione di cocaina dopo essere stato arrestato in un’operazione da parte di agenti statunitensi che si sono finti trafficanti di droga messicani a Miami.

A seguito dell’evento, un governo di unità nazionale è stato rapidamente formato, con Natalio Wheatley che ha assunto il ruolo di premier e ministro delle Finanze. 

Il Governatore dell’isola, John Rankin ha anche ordinato una serie di indagini penali. Il governo di unità nazionale pubblicherà un piano dettagliato di attuazione delle riforme.

Rankin ha chiarito che l’amministrazione avrà due anni di tempo per attuare le riforme, ma se ci saranno ritardi o se non sarà soddisfatto dei progressi, verrà imposto il governo diretto.

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Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.