apertura conti bancari in europa

apertura conti bancari in europa

Apertura conti bancari in Europa , come fare ?

L’apertura di un conto bancario  in Europa è spesso e volentieri una procedura lunga , complessa e di incerta riuscita .
Scordiamoci innanzi tutto le procedure in voga , specie offshore , fino a pochi anni fa . Ad oggi neanche nella più piccola isoletta del Pacifico sono valide . Le politiche per il contrasto al riciclaggio ed al finanziamento al terrorismo sono fortunatamente una realtà quasi assoluta ,ed i pochi Paesi non collaborativi rimangono pressoché isolati sotto il profilo degli scambi bancari ( in poche parole bonifici da e per quei Paesi sono da escludere ) .

Questo purtroppo ha però complicato le procedure anche per chi cerca semplicemente un conto estero con il quale operare nei mercati finanziari .

Partiamo dal più semplice conto personale .

La documentazione per aprire un conto personale in Europa comunemente richiesta include :

– Copia del passaporto : autenticata con apostille per le procedure da remoto oppure con passaporto originale in mano se ci si presenta di persona . In alcuni -rari- casi si riesce ad utilizzare carta identità nazionale + patente .

– Utenza domestica : anche in questo caso è richiesta autentica con apostille se da remoto , oppure originale alla mano . In caso di utenza in lingua diversa da quella della banca sarà richiesta traduzione certificata ( alcuni in inglese , altri nella lingua della banca )

– Referenze : quì si sta aprendo un nuovo e purtroppo per molti , ostico capitolo . Sempre più banche non richiedono più la classica referenza cartacea ,facilmente falsificabile come molti sono esperti a fare ,bensì richiedono i dati della propria banca nel proprio Paese di residenza  ( o in alternativa di un legale / commercialista ) ,la quale sarà poi da loro contattata per avere adeguate referenze ed informazioni .
Questa prassi inoltre è diventata il primo step dell’apertura di un conto bancario . A referenza ( positiva ) ricevuta ,si passa ai documenti veri e propri ed alle finalità del conto .

– In alcuni casi come Spagna , Portogallo , Slovenia ( ed esempio ) per l’apertura del conto viene richiesto anche il codice fiscale locale . Nulla di difficile ,ma resta comunque un passaggio in più da tenere presente .

– Finalità del conto / utilizzo : conto personale = utilizzo personale . L’operatività dovrà quindi essere limitata a tale uso ,inutile pensare di usarlo per finalità di business senza averne prima discusso con la banca stessa . Da evitare anche le triangolazioni tra conti personali , grave indice di possibile riciclaggio .

Conto Aziendale

Più difficoltoso da aprire ,l’apertura di un conto bancario in Europa per la propria azienda  generalmente può essere subordinato all’apertura di conto personale del direttore ( vedere sopra ) della stessa .

Oltre a quanto richiesto per i conti personali per tutti i direttori , azionisti , segretari , UBO indicati nello statuto  , per il conto aziendale si dovranno presentare i seguenti documenti :

– Certificato di formazione/ registrazione /incorporazione . Autenticato con apostille
– M&AA + BL , anche questi notarizzati e con apostille
– Registro dei direttori + Registro azionisti . Entrambi autenticati
– Good Standing + Incumbency . Autentica + Apostille
– Bilanci utlimi tre anni ( ove applicabile )
– Tax ID ( ove applicabile )
– VAT number ( ove applicabile )
– POA con autentica e apostille ( ove applicabile )
– Presentazione aziendale + CV degli interessati + business plan/ previsione d’esercizio .

Questi dovranno contenere adeguata spiegazione del business , delle procedure ,dei mercati target ,dei maggiori clienti ( se presenti ) e fornitori .
Meno informazioni vengono date , più la società si avvicina ad essere qualificata come “shell company*” e per questo rifiutata .
– in alcuni casi potrebbe essere richiesto un reale contratto d’affitto in nome della società ,nel Paese ove si intende aprire il conto bancario .

Come la referenza è il primo step di introduzione alla banca per i conti personali , la presentazione aziendale , il business plan ed i CV sono il primo step per i conto aziendali .

Passati indenni a questa scrematura ,generalmente si dovrà sostenere un colloquio ( 15-30 minuti ) telefonico per ultriori verifiche e chiarimenti .

Attenzione : non da ultimo alcuni istituti hanno iniziato a verificare l’ IP con il quale si entra in contatto con loro . Presentarsi come azienda di Hong Kong con direttore residente a Londra ,da un IP flaggato in Italia potrebbe portare a qualche dubbio sulla bontà delle dichiarazioni fatte .

* Shell Company : società prive di qualsiasi reale attività ,esistenti solo sulla carta come entità giuridiche al fine di muovere capitali o creare costi ( profit shifting ) . Generalmente la shell non ha uffici reali , non ha indirizzi se non quello del proprio RA , non ha personale né nessun tipo di reale attività economica .
In EU le banche stanno praticamente tagliando i conti di tutte le società che ricadono sotto questa definizione , siano esse EU che – peggio- extra Eu .

PS : in Lettonia è da poco passata la regolamentazione sulle shell , chi ha conti lì si prepari e fornire spiegazioni in banca riguardo le proprie attività .

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Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.