Abramovich trust

Secondo quanto riportato dal Guardian, i sette figli dell’oligarca russo Roman Abramovich sono stati nominati beneficiari di 10 trust offshore che detengono beni per un valore di miliardi di dollari poco prima che l’oligarca fosse colpito da sanzioni.

La proprietà effettiva dei trust segreti con un patrimonio di almeno 4 miliardi di dollari è stata trasferita all’inizio di febbraio 2022, tre settimane prima che la Russia invadesse l’Ucraina.

La “profonda riorganizzazione” dei suoi affari finanziari prima che Abramovich venisse sanzionato è descritta in dettaglio nei file trapelati dal provider di servizi offshore con sede a Cipro, il quale ha l’amministrazione dei trust.

Una fonte anonima ha condiviso con il Guardian la “grande mole” di documenti, soprannominati “The Oligarch files“.

In precedenza era stato riferito che i suoi figli, tutti cittadini russi, erano stati resi beneficiari di due trust, ma l’entità dei cambiamenti di cui si parla ora non era nota in precedenza.

I documenti trapelati sollevano dubbi sul fatto che le modifiche ai trust siano state fatte nel tentativo di proteggere la vasta fortuna dell’oligarca dalla minaccia di congelamento dei beni“, ha scritto il Guardian.

Il giornale ha osservato che la riorganizzazione potrebbe ostacolare gli sforzi per applicare le sanzioni contro Abramovich e portare a ulteriori richieste di congelamento dei beni anche per i suoi figli.

Il 56enne ex proprietario del Chelsea Football Club è considerato uno stretto alleato del presidente russo Vladimir Putin ed è stato sanzionato da Gran Bretagna, UE e Canada, ma non dagli Stati Uniti.

Tuttavia, l’anno scorso il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha sequestrato due dei suoi aerei, affermando che erano stati utilizzati in violazione delle sanzioni contro Mosca per l’Ucraina.

Né Abramovich né MeritServus, il fornitore di servizi offshore con sede a Cipro che amministra i trust, hanno risposto alle domande del giornale sugli accordi. MeritServus ha citato le leggi sulla privacy.

Abramovich, che ha la cittadinanza russa, israeliana e portoghese, ha negato legami finanziari con il Cremlino ed ha avviato un’azione legale per annullare le misure dell’UE.

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.