La quarta direttiva dell’Unione europea contro il riciclaggio è entrata in vigore il 26 giugno 2017. La direttiva mira a rafforzare la lotta contro il riciclaggio ed il finanziamento del terrorismo attraverso il rafforzamento delle norme esistenti, nonché a migliorare la trasparenza nel tentativo di prevenire elusione fiscale.

 

La direttiva riguarda i seguenti settori principali:
– rafforzare l’obbligo di valutazione dei rischi per banche, avvocati e commercialisti
– stabilire chiari requisiti di trasparenza per quanto riguarda l’identificazione del beneficiario finale. Le informazioni rilevanti verranno mantenute in un registro centrale e saranno disponibili presso le autorità nazionali .
– agevolare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra le unità di intelligence finanziaria dei vari Stati membri per identificare e monitorare i trasferimenti sospetti di denaro per prevenire attività criminali e terroristiche
-creare una politica coerente nei confronti di paesi non membri dell’Unione europea che abbiano una mancanza di regole di antiriciclaggio e di finanziamento del terrorismo
– rafforzare i poteri sanzionatori delle autorità competenti.

La Commissione europea ha inoltre pubblicato il 26 giugno 2017 il Supranational Risk Assessment Report che sosterrà le autorità degli Stati membri per meglio risolvere i rischi per il riciclaggio di denaro in pratica. La relazione analizza i rischi nel settore finanziario e non finanziario e esamina aree di rischio emergenti come le valute virtuali o le piattaforme di crowd funding . Viene effettuata una valutazione sui rischi di riciclaggio e sul finanziamento del terrorismo relativi a diversi settori e prodotti finanziari, individuando le zone maggiormente a rischio e le tecniche più popolari utilizzate dai criminali per riciclare fondi illeciti.

Di Andy

International Tax Planner and Offshore Services Provider.